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Breve storia della borsa italiana
La Borsa Italiana è la società che gestisce in Italia il mercato azionario, ed è conosciuta comunemente con il nome di Borsa di Milano. La borsa Italiana è la nona borsa più antica del mondo dopo quella di Amsterdam, Francoforte, Parigi, Copenaghen, Vienna, Bruxelles, Vienna, Dublino e Londra. La Borsa Italiana è stata fondata nel 1808, mentre nel 1998 diventa una società, quando avviene la privatizzazione dei mercati in borsa. Tra gli eventi importanti da ricordare nella storia della borsa italiana, possiamo identificare alcuni periodi specifici come: la fondazione della CONSOB negli anni ’70. La CONSOB è un ente realizzato al fine di vigilare, tutelare e informare i risparmiatori ma anche i soggetti che partecipano in Borsa. Negli anni ’80 invece migliora il sistema informativo, che consente alla borsa di focalizzarsi anche sul valore immobiliare e sul pubblico risparmio. Infine, all’inizio del XXI secolo vennero introdotte nuove figure per l’intermediazione conosciute con il nome di SIM. Nel 2007 infine, la Borsa Italiana ha effettuato una fusione con la Borsa di Londra (London Stock Exchange) che ha portato alla creazione della società London Stock Exchange Group, ossia la holding che al momento controlla completamente sia la Borsa Italiana S.p.A sia il London Stock Exchange.Ftse Mib
Il FTSE MIB (acronimo utilizzato per definire il Financial Times Stock Exchange Milano, Indice di Borsa) è il maggiore indice azionario presente nella Borsa Italiana. Questo paniere racchiude al suo interno le azioni di 40 società italiane, anche se presentano una sede legale all’estero. Queste si presentano come le più quotate sull’MTA grazie ai maggiori livelli di flottante, liquidità e capitalizzazione. Nell’indice FTSE MIB, la revisione ordinaria dei componenti dev’essere effettuata ogni 3 mesi, ossia il lunedì successivo al terzo venerdì dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. L’indice FTSE MIB è nato il 1 giugno del 2009, andando a sostituire Mib30, dopo la fusione tra la Borsa Italiana e il London Stock Exchange Group. Il FTSE MIB al momento rappresenta l’80% della capitalizzazione del mercato azionario della Borsa Italiana.Borsa Italiana: le Azioni Principali
Le Azioni italiane più importanti presente nell’Indice FTSE Mib sono: Intesa Sanpaolo: istituto bancario italiano che opera sul mercato dal 1 gennaio del 2007, questa è nata dalla fusione tra Sanpaolo IMI e la Banca Intesa San Paolo. La sede legale e amministrativa è a Torino. Questo gruppo è il primo per capitalizzazione nel settore bancario italiano. Al momento, questa società fa parte dell’indice FTSE MIB ed è quotata all’interno della Borsa di Milano, e rientra anche nell’indice Euro Stoxx 50 e Euro Stoxx 50 Banks. Enel: l’ente nazionale per l’energia elettrica è una multinazionale istituita nel 1962 e poi diventata società per azioni nel 1992 e liberalizzata nel 1999. Enel è la 84esima società al mondo per fatturato e presenta una capitalizzazione nella borsa italiana pari a 48,9 miliardi di euro. La società è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano. Eni: quest’azienda multinazionale è stata convertita in società per azioni dal 1992. Questa società nel 2018 è risultata l’ottava al mondo per giro d’affari nel settore petrolifero. Inoltre, Eni è tra le prime 500 aziende al mondo per capitalizzazione di mercato. La società è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana (di Milano) ed è quotata anche al New York Stock Exchange. Unicredit: una banca tra le prime in Italia e in Europa. Questa società è al secondo posto per capitalizzazione in Italia dopo Intesa Sanpaolo. La società è quotata nella Borsa di Milano e nell’indice FTSE MIB. Generali: compagnia assicuratrice più grande in Italia e terza al mondo per fatturato. Questa si presenta come il terzo gruppo economico italiano per fatturato. La società è quotata alla Borsa di Milano e nell’indice FTSE MIB. Telecom: nota oggi con il nome di TIM S.p.A è una società per azioni che si presenta al 7 posto in Italia come gruppo economico per fatturato. Questa società è quotata nell’indice FITSE MIB della Borsa italiana. Poste Italiane: società per azioni nota per i suoi servizi nel campo postale, finanziario, assicurativo e della telefonia mobile. Questa è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano. Atlantia: società per azioni costituita nel 2002 che opera nel campo autostradale e aeroportuale. Questa gestisce le autostrade a pedaggio in Italia, Spagna, Brasile, Cile, India e Polonia, oltre che gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino in Italia, e gli aeroporti francesi di Nizza, Saint Tropez e Cannes. La società è quotata all’indice FTSE MIB nella Borsa Italiana di Milano e a seguito del crollo del Ponte di Genova ha subito una rilevante perdita in Borsa. Luxottica: Luxottica azienda che si occupa della commercializzazione e produzione di occhiali per i principali marchi della moda italiana e internazionale. La società è quotata con la sigla LUX all’interno dell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano. FCA Fiat: La più grande industria automobilistica italiana rappresenta per gli investitori del nostro paese un titolo importante da sempre. Banco Bpm: gruppo bancario italiano, il terzo più grande per capitalizzazione dopo Intesa San Paolo e Unicredit. La banca è quotata nella Borsa di Milano e nell’indice FTSE MIB.
Obbligazioni
Le obbligazioni sono titoli di debito emesse dalle società o dagli enti pubblici. Un’obbligazione attribuisce al possessore, una volta che sono arrivate alla scadenza, il diritto di essere rimborsati dal capitale prestato al momento dell’acquisto di un’obbligazione. Alla somma originaria vanno poi aggiunti gli interessi maturati sulla somma. Un’obbligazione tipica in Italia sono i Titoli di Stato. I Titoli di Stato sono le obbligazioni emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per riuscire a coprire il debito o il deficit pubblico dello Stato Italiano. I principali titoli obbligazionari in Italia sono: BTP: i Buoni del Tesoro Poliennali o BTP Italia, questi presentano una durata tra i 3 e i 30 anni con delle cedole fisse semestrali. BOT: I buoni ordinari del Tesoro sono dei titoli a breve termine che hanno una durata tra i 3 e i 12 mesi, questi non presentano cedole, e il loro rendimento è previsto secondo lo scarto di emissione. CCT: I certificati di Credito del Tesoro sono titoli che hanno una durata fissa di 7 anni. Questi presentano delle cedole semestrali che sono legate al tasso Euribor a sei mesi più una maggiorazione (secondo lo Spread). CTZ: I certificati del Tesoro Zero Coupon sono titoli che presentano una durata di 24 mesi e sono privi di cedole.Fondi e Eft
I fondi comuni d’investimento sono degli strumenti finanziari gestiti dalle SGR ossia gestione del risparmio che riuniscono le somme di vari risparmiatori e poi l’investono come patrimonio unico, attraverso delle attività finanziarie che vanno dall’acquisto di azioni, obbligazioni, titoli misti ecc. I fondi comuni d’investimento prevedono delle quote unitarie che vengono attribuite ai vari sottoscrittori e che garantiscono a questi uguali diritti. Tra i principali tipi di fondi troviamo: I fondi aperti: questi consentono di sottoscrivere le quote, chiedere il rimborso in qualunque momento. Inoltre, i fondi aperti investono in attività finanziarie quotate in borsa. I fondi chiusi: questi consentono di sottoscrivere delle quote solo nei periodi di offerta, che si svolge nei periodi prima che inizi l’operatività vera e propria. I fondi chiusi sono riservati per investimenti sul lungo periodo e investimenti poco liquidi. I fondi aperti armonizzati: questi sono costituiti nei paesi dell’Unione Europea e possono essere impiegati per investire in titoli quotati come azioni e obbligazioni. I titoli armonizzati tutelano gli interessi dei risparmiatori e possono limitare i rischi che di solito contraddistinguono i fondi d’investimento. I fondi armonizzati si suddividono in: azionari, obbligazionari e bilanciati. Fondi Monetari: questi investono negli strumenti del mercato monetario, e hanno una durata a breve termine pari a 6 mesi. Tra i fondi d’investimento troviamo infine gli exchange traded fund meglio conosciuti con il nome di ETF, questi a differenza dei tradizionali fondi d’investimento, presentano alcune caratteristiche specifiche come:- La quotazione in borsa con la stessa modalità di obbligazioni e azioni
- Gestione passiva del fondo