Business Angels: dove e come si trovano

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I Business Angels sono per gli imprenditori che lanciano una startup dei veri e propri angeli custodi che finanziano con le proprie disponibilità economiche le nuove imprese sul mercato. Sono persone fisiche e non fondi o incubatori, e rischiano in proprio i soldi che investono.

Business Angels e Startup

I Business Angels sono in genere imprenditori o ex manager o anche ex consulenti nel settore creditizio con un’ampia disponibilità finanziaria, a volte veri e propri filantropi che vogliono aiutare le giovani imprese in cui credono. Molti business angels hanno una grande esperienza nel settore della gestione aziendale e di solito scelgono di investire nelle startup del settore che conoscono e dove hanno operato.

Proprio per questo sono importanti perchè oltre a fornire liquidità attraverso un finanziamento, apportano alla startup esperienze e conoscenza del settore con una consulenza qualificata e networking completamente gratuito: smart money, come viene definito il loro apporto negli Usa.

I Business Angels investono all’inizio dell’attività della Startup per sviluppare il progetto in modo che possa riuscire a superare lo stadio iniziale e ottenere dei finanziamenti maggiori successivamente. L’investimento di un business angel è stimato tra i 15.000 € e i 25.000 €: piccole cifre che possono però dare lo slancio, lo start all’impresa nella fase embrionale.

I Business Angels investono piccole cifre in molte startup, una decina di solito, in modo da poter minimizzare il rischio e monetizzare quando l’unica startup su dieci farà i numeri (le statistiche infatti dicono che solo l’1% della startup avrà un grande successo commerciale e finanziario).

Esistono anche i Superangels, ovvero quei business angel che investono in una startup tra i 50.000 e i 100.000 € ma sono casi più unici che rari. In ogni caso il finanziamento di un business angel non è a fondo perduto ma è un vero e proprio prestito che i founders debbono restituire con gli interessi. Inoltre, il business angel pretenderà delle quote di minoranza nella nuova società che possono aggirarsi intorno al 10%, diventando socio effettivo della startup.

Il Business Angel investe e ha tutto l’interesse che l’impresa vada avanti e cresca perchè solo così può monetizzare il capitale che ha investito. Il problema semmai per l’imprenditore che lancia una startup è quella di contenere l’acquisto delle quote del business angel entro cifre basse perchè in futuro egli dovrà necessariamente vendere altre quote e diluire la sua percentuale nella società.

Business Angels: dove si trovano

Esistono anche dei gruppi di Business Angels: questi formano una Srl che raccoglie vari investitori e tramite questa società entrano nel capitale della startup: è il caso di Italian Angels for Growth, che investe normalmente tra i 300.000 € e un milione di euro. Anche gli imprenditori che fanno parte di Italian Angels of Growth sono più tutelati rispetto ad un investimento singolo in privato perchè possono beneficiare delle competenze collettive del gruppo. Caricando su sito di IAG il progetto, se questo supererà lo screening iniziale verrà inserito nella selezione che si tiene ogni due-tre mesi e verrà chiesto allo startupper di presentare un elevator pitch di 15 minuti circa per la valutazione finale.

Oltre a IAG, gli altri gruppi di Business Angels sono Italian Business Angels Network (Iban) che raccoglie business angel singoli o gruppi di investitori informali nella rete. Ogni regione ha il suo referente da contattare oppure si può caricare il progetto direttamente online tramite il sito, ma è sempre meglio fare un incontro di persona.

Un’altra associazione di Business Angels in Italia è il Club degli Investitori, un gruppo di circa 100 imprenditori e manager piemontesi che investono regolarmente in startup innovative. Soundreef (l’alternativa alla SIae) è stata finanziata dal Club degli Investitori.

Business Angels: come si trovano

Un buon modo per entrare in contatto con un business angel è attraverso Linkedin, magari con la presentazione di un intermediario che possa fungere da garante. I nomi dei business angels sono in parte scritti nei siti che abbiamo presentato poco sopra.

Un altro modo utile rimane sempre il networking, in particolare individuare seminari e eventi in ambito bancario e finanziario che possano interessare il business angel al quale vogliamo proporre il nostro progetto. Qualora ne capiti l’occasione bisogna riuscire a presentarsi e proporre il progetto in una manciata di minuti quindi è bene prepararsi con cura prima.