Busta Arancione Inps

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Busta Arancione Inps e Pensione Futura: cosa posso fare ora per avere in futuro una pensione adeguata e una vecchiaia serena? Per dare una risposta a queste domande l’INPS mette a disposizione dei propri utenti il servizio la mia pensione.

La mia Pensione futura

Qui vi spiegheremo tutto quello che dovete sapere su come calcolare la vostra pensione futura con il modello “La mia pensione futura” che si può trovare sul sito dell’INPS.

Con questo nuovo servizio messo a disposizione dall’Inps potrai verificare i contributi versati, calcolare, in base alle norme vigenti e alle previsioni sull’andamento dell’economia, la data e l’importo della pensione anticipata e di vecchiaia, simulare scenari diversi per sapere come potrebbe variare la tua pensione al variare della retribuzione della data di cessazione del lavoro. Un discorso a parte merita invece la pensione sociale, che va richiesta adirettamente all’inps e solo se si posseggono determinati requisiti.

Questo tipo di servizio viene gradualmente esteso ai 23 milioni di lavoratori iscritti all’INPS. Il servizio potrà essere utilizzato da tutti lavoratori con contributi versati nel fondo lavoratori dipendenti, nella gestione speciale degli artigiani, dei commercianti, dei coltivatori diretti, dei coloni e dei mezzadri e nella gestione separata. Il servizio potrà essere utilizzato inoltre dai lavoratori iscritti nei fondi speciali di previdenza e gli iscritti alla gestione dipendenti pubblici.

Per poter utilizzare il servizio online ed effettuare le simulazioni con “La Mia Pensione” devi essere in possesso del pin INPS.

Vediamo ora come utilizzare il servizio che l’INPS mette a disposizione.  Questo servizio, come abbiamo già visto, può essere richiesto online sul sito o ricevuto dentro la busta arancione e ti aiuta a simulare la tua pensione futura.

Per elaborare la simulazione si tiene conto di alcune ipotesi. Come ad esempio: i contributi sono versati con continuità e senza cause contributive, il valore dei contributi è rivalutato in base alla variazione del Prodotto Interno Lordo (nella simulazione infatti si presuppone una crescita della ricchezza del Paese costante dell’1,5%), la propria retribuzione lorda aumenta nel corso degli anni stimando un aumento dell’1,5% annuo fino alla data del pensionamento.

Sulla base di questi elementi la stima che presenterà l’INPS prevedrà due possibili scenari che cambiano l’importo finale:

  • La pensione che viene corrisposta al raggiungimento dell’età pensionabile secondo i requisiti di legge
  • La pensione anticipata che in certi casi consente di andare in pensione prima con un importo inferiore rispetto a quella di vecchiaia.

Possiamo avere una stima dell’importo lordo mensile a seconda del tipo di pensione di vecchiaia o anticipata. La voce ultima retribuzione stima invece l’ammontare dell’ultimo stipendio ricevuto immaginando una crescita dell’1,5% annuo.

Troviamo poi una voce importantissima: il tasso di sostituzione lordo. Questo rappresenta infatti il rapporto percentuale tra la prima rata della pensione e l’ultima retribuzione lavorativa. In altri termini è lo scostamento percentuale tra il valore della pensione e il tuo ultimo stipendio.

Cliccando su simulazione avanzata possiamo personalizzare parzialmente la simulazione e osservare come cambia il risultato. Nel calcolo di previsione, lo strumento la mia pensione, si basa su più un numero di premesse maggiore rispetto a quello elencato precedentemente e inoltre alcune possono assumere valori diversi e non prevedibili ad oggi come la crescita del PIL; ecco perché è sempre meglio integrare la propria pensione per dare più serenità al futuro.

L’operazione trasparenza, coordinata dall’INPS, si rivolge così a quasi 18 milioni di lavoratori. Come ben noto, infatti, le regole previdenziali in Italia sono abbastanza complicate e provare a calcolare la pensione significherebbe calcolare una funzione con molte incognite cosa che, come già spiegato, ha provato a fare l’INPS con il servizio di simulazione la mia pensione futura. Vediamo come funziona.

Una vota richiesto il PIN all’INPS, qualora non lo si abbia in possesso, e una volta effettuato l’accesso al sito, in alto a destra nella barra di ricerca bisogna cercare il servizio La Mia Pensione Futura. Una volta entrati nell’area interessata ci apparirà la schermata di introduzione che sintetizza cosa è possibile fare, mentre nella schermata successiva viene chiarito a chi è rivolto il servizio, che come detto è rivolto ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e ai lavoratori iscritti alla gestione separata.

Per visualizzare la situazione contributiva attuale bisogna prima dichiarare di aver preso visione dell’informativa, il servizio permette infatti di poter verificare i contributi effettivamente versati confrontandoli con la proiezione dei contributi necessari ai fini pensionistici. Nel caso in cui ci sono delle inesattezze o dei periodi mancanti, è possibile utilizzare lo strumento “Segnalazione Contributiva” che vi rimanderà al fascicolo previdenziale del cittadino.

Bisogna sempre ricordare che il calcolo della pensione futura non ha nessun valore certificativo ma semplicemente indicativo. Tenendo conto dell’età, della storia lavorativa e della retribuzione media il simulatore proporrà due scenari la previsione della pensione di vecchiaia e la previsione della pensione anticipata con la data e l’importo presunto di pensionamento. Il servizio offre inoltre la possibilità di modificare la retribuzione di partenza ed ottenere scenari così scenari diversi.

Sarebbe bene integrare la pensione inps con una pensione privata (detta appunto pensione integrativa) per cercare di mantenere lo stesso tenore di vita anche durante gli anni della pensione.

La busta arancione

La busta arancione è una comunicazione da parte dell’INPS ai lavoratori per informarli sulla loro situazione contributiva e sulla loro pensione futura.

La busta arancione inps contiene la data presunta della pensione e viene recapitata ai lavoratori autonomi e impiegati presso le imprese private di tutta Italia.

Solitamente la busta arancione viene consegnata a chi non è in possesso del PIN INPS per accedere al servizio la mia pensione futura o non è in possesso dello SPID, il sistema pubblico di identità digitale. Così la busta arancione viene spedita a chi non ha mai effettuato l’accesso al proprio conto contributivo sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Rispetto al calcolo La mia Pensione futura, la busta arancione evidenzia però alcuni limiti. Il primo è che la simulazione pensionistica è effettuata solo sulla pensione di vecchiaia mentre sul sito è possibile calcolare anche la pensione anticipata. Altro limite è rappresentato dal fatto che il foglio contributivo contenuto nella busta arancione non prende in considerazione i contributi versati ad altri fondi, a casse di previdenza e all’estero.

Per cui non resta che collegarsi al sito www.inps.it e scoprire quando e con quanti soldi andremo in pensione ma soprattutto a correre ai ripari se il nostro estratto conto contributi non è dei migliori.