Canone RAI: Esenzione e Disdetta

Il Canone Rai è un’imposta che dev’essere pagata nel momento in cui si utilizzano componenti di ricezione televisiva anche a mezzo computer: in poche parole lo devono pagare tutti i cittadini a meno che non si sia esenti per legge.

Esiste anche la possibilità di essere rimborsati dal pagamento del canone: nella nostra guida scoprirai se hai i requisiti per l’esenzione del canone.

Canone Rai 2018

Con la legge di stabilità del 2017 il Canone Rai è stato messo in addebito rateale sulle bollette dell’energia elettrica, il cosiddetto canone rai in bolletta. Il Canone Rai è obbligatorio per chiunque abbia degli apparecchi necessari alla ricezione dei programmi radio e televisivi della tv nazionale, anche su computer, telefoni smartphone e tablet.

Perché si paga il canone Rai

Questa imposta sulla detenzione dell’apparecchio secondo le ultimi leggi dev’essere pagato sia che si utilizzino tali apparecchi o meno, sia nel caso in cui non si vedano le emittenti televisive nazionali. Il pagamento del canone per la televisione infatti è un finanziamento per il servizio pubblico che viene richiesto in quasi tutti i paesi europei.

Canone Rai: chi lo deve pagare?

Come abbiamo accennato il Canone Rai dev’essere pagato indipendentemente dall’impiego o meno della televisione, o di qualunque apparecchio sia in grado di trovare il segnale satellitare o del digitale terrestre.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha stabilito che tutti gli apparecchi privi di un sintonizzatore che sia in grado d’intercettare il segnale satellitare o quello del digitale terrestre.

Il canone dev’essere pagato una sola volta, indipendentemente da tutti i televisori o apparecchi di ricezione che sono detenuti dal nucleo familiare, e indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti di apparecchi tv.

Quanto costa il canone Rai

L’importo del canone Rai 2018 è pari a 90 euro, il pagamento di questo avviene con l’addebito sulle fatture dell’energia elettrica. Il pagamento dunque prevede una somma rateale di 18 euro che vengono addebitate in formula bimestrale, in sincronia con l’emissione delle bollette.

Oltre che sulla bolletta dell’energia elettrica il canone Rai può essere pagato anche con addebito diretto sulla pensione, a patto che il pensionato non abbia superato i 75 anni di età.

I cittadini che hanno compiuto 75 anni e che hanno un reddito inferiore ai 6.713 euro sono esonerati dal pagamento del canone RAI.

Questi per ottenere tale esenzione devono però rivolgersi all’Agenzia delle Entrate e presentare il modulo che permette di ottenere tale esenzione. La richiesta dev’essere presentata con i documenti del pensionato entro il 30 aprile.

Esenzione Canone Rai

Chi non ha una televisione può richiedere l’esenzione dal pagamento del canone televisivo, per ottenerlo però è necessario presentare una dichiarazione con cui si è esonerati dal pagamento di questa imposta.

La dichiarazione dev’essere presentata compilando il Quadro A nella dichiarazione che è presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione di non detenzione dev’essere effettuata due volte la prima entro il 31 gennaio, mentre la seconda volta va presentata entro il 1 luglio, per coprire il resto dell’anno solare.

La dichiarazione si può presentare mediante i servizi telematici dell’Agenzia dell’entrate oppure si può richiedere che questa venga effettuata dal Caf, patronato o da un commercialista.

Oltre che mediante i sistemi telematici chi non detiene un televisore può scegliere anche di presentare la domanda di esenzione per via posta. In questo caso è necessario inviare la dichiarazione insieme a un documento di riconoscimento. Infine si può trasmettere questa dichiarazione con la posta elettronica certificata, PEC, questa dichiarazione dev’essere sottoscritta con l’impiego della firma digitale come previsto dal decreto legislativo n.82 del 7 marzo del 2005.

La dichiarazione poi dev’essere inviata all’indirizzo di posta elettronica cp22.sat@postacertificata.rai.it.

Rimborso del canone Rai

Il rimborso del canone Rai può essere richiesto se si ritiene che questo sia stato pagato incorrettamente ossia nel momento in cui si aveva diritto all’esenzione, ma non se né è avvalsi.

Infatti, se non viene presentata la domanda di esenzione all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate per via telematica, posta o Posta Certificata Pec, allora il canone verrà comunque addebitato sulla bolletta dell’energia elettrica. Per rimediare a questo problema è possibile o indicare il versamento esclusivo della bolletta, quindi della quota energia, indicando ciò nella causale di pagamento oppure è possibile richiedere il rimborso.

Chi può richiedere il rimborso?

Il rimborso per il canone televisivo Rai può essere richiesto solo se si presenta l’apposito modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Naturalmente per ottenere il rimborso bisogna compilare il modello inserendo la causale relativa, al motivo per il quale si richiede l’esenzione.

Si può richiedere il rimborso, nel caso in cui:

Il richiedente in possesso dei requisiti e che ha compito 75 anni e presenta un reddito familiare che non supera i 6.713,00 euro può richiedere il rimborso e poi l’esenzione attraverso l’apposita dichiarazione. In questo caso sul modello bisogna inserire il codice 1, che identifica questa situazione.

Il componente della famiglia che viene reso esente dal pagamento del canone, in quanto presenta una convenzione internazionale che prevede che diplomatici, consoli o ambasciatori e militari stranieri non paghino questa imposta sulla ricezione dei canali televisivi. In questo caso nella dichiarazione dei redditi andrà inserito il codice 2.

Chi ha pagato il canone rai attraverso l’addebito sulla bolletta dell’energia elettrica e al contempo l’ha pagato anche con altre modalità, ad esempio con modello F24 o con addebito della pensione. Il codice d’applicare è il 3, per la richiesta di rimborso.

Colui che ha pagato il canone attraverso l’addebito diretto su più fatture dell’energia elettrica per ognuna delle sue proprietà. Infatti, questa tassa dev’essere pagata solo per la prima casa per le altre non c’è bisogno di procedere al pagamento del canone rai. Se si fosse presentato questo problema la dichiarazione prevede l’inserimento del codice 4.

Chi ha presentato già la dichiarazione di non detenzione di un apparecchio di ricezione satellitare per i programmi tv, ma ha pagato per sbaglio il canone sulle bollette. In questo caso nella dichiarazione di rimborso si deve inserire il codice 5.

Come inviare la domanda di rimborso

La domanda per il rimborso di questa imposta dev’essere presentata all’Agenzia delle Entrate dal titolare dell’utenza dell’energia elettrica.

La richiesta può essere effettuata sia mediante i sistemi telematici dunque online sul sito dell’Agenzia dell’Entrate, oppure è possibile inviare una mail tramite Pec, o direttamente un plico con i documenti validi per la richiesta di esenzione direttamente all’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate, all’ufficio di Torino, indicando lo Sportello abbonamenti TV, alla casella postale 22, 10121.

Il rimborso verrà effettuato sulla prima bolletta dell’energia elettrica intestata al richiedente.