Codice fiscale

codice fiscale

Il codice fiscale è un documento che utilizziamo spesso, ma vi siete mai chiesti come è composto e perché ne abbiamo uno?

Il codice fiscale viene attribuito dalla Stato Italiano a tutte le persone fisiche nel momento in cui nascono. Ogni cittadino italiano o straniero o domiciliato in Italia deve obbligatoriamente avere un codice fiscale.

Codice fiscale: a cosa serve

Questo codice serve a identificare le persone sia ai fini amministrativi sia a quelli fiscali: anche alle associazioni viene assegnato un codice fiscale al momento della loro costituzione e quando si emette una ritenuta d’acconto si utilizza il proprio codice fiscale o quello dell’associazione o impresa.

Inoltre, il codice fiscale viene attribuito anche a chi ha la partita IVA in questo caso il dato si può identificare con il numero stesso della partita IVA, oppure con quello del proprietario dell’azienda o impresa professionale.

Il codice fiscale viene richiesto in diverse occasioni a partire da quelle per la redazione di documenti e contratti ufficiali, ma non solo. Ad esempio è necessario per andare in ospedale, per avere un certificato medico dal dottore, per fare la dichiarazione dei redditi. Questo codice dunque è necessario per la vita di tutti i giorni, per questo motivo è essenziale che lo abbiamo anche coloro che non sono nati in Italia.

Questo codice non è costituito a caso, ma viene realizzato con un calcolo apposito impiegando diverse informazioni come il nome, il cognome, la data di nascita e il comune.

La storia del Codice Fiscale

Il codice fiscale è nato nel 1973 e oggi è parte integrante dunque dell’Anagrafe Tributaria. Questa viene introdotta, insieme al decreto al fine di riuscire a rendere l’amministrazione e il censimento del paese più efficiente.

Dopo l’introduzione del decreto nel 1973, questo è stato distribuito nel 1976 nello stesso anno in cui sono stati richiesti per la formulazione della dichiarazione dei redditi. I primi codici fiscali sono stati forniti in formato cartaceo, oggi invece come ben sappiamo questo è consegnato su una carta magnetica, inoltre questo viene segnalato anche sulla Carta per i servizi sanitari e sulle Smart Card.

Il codice fiscale dopo la sua introduzione è stato impiegato dal Sistema Sanitario Nazionale, al fine di controllare la spesa delle Regioni in tema sanitario. Invece è stato impiegato dall’Inps al fine previdenziale e dal Ministero del Lavoro per registrare le assunzioni.

Codice fiscale: come è composto

Il codice fiscale è composto da 16 caratteri alfanumerici, mentre quello delle associazioni ne ha 8. Ogni codice fiscale viene composto da numeri e lettere che rappresentano delle indicazioni ben precise.

I primi sei numeri del codice fiscale sono le 3 consonanti del cognome susseguite dalle tre consonanti del nome. In alcuni casi, se i nomi o cognomi non sono composti da abbastanza consonanti allora si possono utilizzare anche le vocali. Nel caso in cui invece nome o cognome sono troppo corti allora si utilizza la lettera X, per porre fine alla sequenza.

I cinque caratteri che succedono il nome e il cognome invece, servono a indicare rispettivamente l’anno di nascita, il mese di nascita e il giorno. Il mese viene indicato da una lettera, si parte dalla A che indica Gennaio, sino ad arrivare alla T che indica il mese di dicembre. L’anno invece viene rappresentato dagli ultimi due numeri che lo compongono ad esempio 1990, verrà segnato con il 90. Per quanto riguarda invece il giorno questo viene segnato con un numero che va dal 41 al 71 per le donne, mentre per gli uomini va dall’1 al 31.

In questo modo è possibile comprendere qual è il sesso del possessore del codice fiscale. Infine, le ultime quattro cifre del codice fiscale vengono utilizzate per segnalare il comune o la nazione di nascita, nel caso si sia nati all’estero.

Nel caso del comune italiano, vengono impiegati i codici catastali formati da una lettera e tre numeri. Ad esempio il codice di Milano è F205 ed è uguale per tutti coloro che sono nati a Milano. L’ultimo carattere che chiude il codice fiscale è invece un carattere specifico di controllo.

Codice fiscale: come richiederlo

Come abbiamo accettato il codice fiscale viene fornito dallo Stato Italiano al momento della nascita, dopo di ché questo viene impresso su un tesserino magnetico e inviato per posta dall’Agenzia delle Entrate. Nel momento in cui questo viene perso, oppure scade, o diventa illeggibile o logoro allora è possibile richiederne una copia all’Agenzia delle Entrate.

Prima di richiedere una copia bisogna ricordare che è necessario denunciare ai Carabinieri oppure alla Polizia di Stato lo smarrimento o il furto del codice fiscale. Solo dopo aver fatto la denuncia sarà possibile richiederne una copia al codice fiscale direttamente sul portale online dell’Agenzia delle Entrate.

Oppure, se non desiderate fare la denuncia per lo smarrimento del codice fiscale, o nel caso questo si sia solo rovinato o è scaduto allora potrete richiedere il tesserino nuovo direttamente alla sede più vicina dell’Agenzia delle Entrate.

Il codice fiscale nuovo può essere anche richiesto telefonicamente al numero gratuito dell’Agenzia delle Entrate 800030070.

Nel momento in cui avrete fatto la richiesta in una delle modalità descritte il codice fiscale vi verrà recapitato direttamente al vostro domicilio.

Codice fiscale online

Il codice fiscale può essere rintracciato anche online. Ci sono innumerevoli siti web che presentano uno strumento per il calcolo del codice fiscale per le persone fisiche.

Per ottenere il codice fiscale online dovrete inserire i vostri dati anagrafici, in questo modo riuscirete a ottenere il codice corretto.

Il Codice Fiscale Inverso

Molte persone si chiedono cos’è il codice fiscale inverso e a cosa serve. Sappiamo tutti che il codice fiscale è un codice convenzionale alfanumerico che contiene i dati anagrafici di ogni contribuente residente nel territorio italiano. Il codice fiscale inverso serve a poter estrapolare dallo stesso codice i dati anagrafici. 

Il codice fiscale è generalmente formato da 16 caratteri che contengono sostanzialmente la data di nascita del contribuente, il luogo dove è nato, il nome e il cognome ed un carattere di controllo. In pratica contiene quei dati sensibili che identificano una persona: una sorta di carta di identità codificata attraverso un codice alfanumerico. 

Basta conoscere il codice fiscale di una persona per poter capire come si chiama, dove è nato e quando è nato. Per coloro che invece non riescono immediatamente a risalire a questi dati può essere utile il cosiddetto codice fiscale inverso, cioè il procedimento che consente la decodifica del codice fiscale, per estrapolare i dati anagrafici del contribuente. 

La composizione del codice fiscale inverso

Come ben sappiamo, i vari caratteri inseriti nel codice fiscale hanno una loro logica e identificano alcuni dati sensibili del titolare. Le prime tre lettere fanno diretto riferimento al cognome del titolare, mentre le tre lettere successive identificano il nome. Vengono usate solo consonanti a meno che il nome non sia breve e contenga meno di tre consonanti, in tal caso si aggiunge la prima vocale. I successivi caratteri identificano la data di nascita. I primi due numeri fanno riferimento all’anno di nascita, mentre la lettera successiva identifica il mese (ad esempio: A per Gennaio, B per Febbraio, C Marzo e così via..). Gli ultimi due numeri della serie fanno diretto riferimento al giorno di nascita del titolare ma ci consentono anche di individuare il sesso. Se al giorno viene sommato il numero 40 allora il codice appartiene ad una donna, viceversa se il numero coincide perfettamente col giorno, allora il codice appartiene ad una persona di sesso maschile. I seguenti quattro simboli sono alfanumerici e contengono un codice che l’Istat assegna ad ogni comune italiano. In realtà il codice si chiama Belfiore e viene usato per il nuovo Codice catastale. Il codice di controllo finale è dato da un algoritmo. 

Per codice fiscale inverso si intende proprio il procedimento contrario che ci porta a identificare i dati anagrafici partendo dal codice fiscale. In questo procedimento non è facile individuare il cognome di una persona, proprio perchè le lettere sono solo tre e generalmente tutte consonanti. Più facile dedurre il nome. In rete esistono molti siti che consentono di identificare i dati anagrafici attraverso il codice fiscale.