Come aumentare le visite di un sito web

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I clienti mi chiedono spesso quali siano le strategie per aumentare le visite del proprio sito web, ecco perché per cercare di riassumere tutti i consigli e le metodologie che vengono utilizzate per ottenere questo risultato abbiamo realizzato la guida pratica che state leggendo e che è dedicata a chi vuole iniziare a conoscere l’argomento per poi approfondirlo.

Diciamo anzitutto che un sito deve essere concepito come un ecosistema che comprende il blog, i social network, l’email marketing, la pubblicità pay per click ma anche la pagina Google Business se si tratta di un’attività commerciale. Tutto questo fa parte del Web Marketing e contribuisce a creare una community e di conseguenza ad aumentare le visite al proprio sito.

In questa guida affronteremo anche brevemente le tematiche legate alla SEO che rimane il primo fattore per ottenere traffico da ricerca organica (ovvero dai motori di ricerca).

Strategie e consigli per aumentare le visite

Tra tutti i suggerimenti che possono essere utili per aumentare il traffico verso il proprio sito, l’unico che mi sia rimasto in testa è quello che diede Marco Montemagno ad un giovane ragazzo che lo aveva avvicinato durante un evento chiedendogli come fare per guadagnare con un blog.

Il suggerimento che diede Montemagno fu quello di pubblicare quattro contenuti (di qualità) al giorno, tutti i giorni per due anni: in quel modo quel ragazzo sarebbe diventato leader nella sua nicchia di mercato.

Un consiglio semplice e probabilmente giusto, che implica però un gran lavoro editoriale che poi è quello che sta alla base di ogni blog di successo.

Inoltre, questa risposta è interessante perché sposta tutto sui contenuti, che devono essere il punto centrale di ogni progetto web che si rispetti e sulla continuità, che viene da sempre molto apprezzata da Google e che contribuisce alla reputazione online e all’autorevolezza del sito in questione.

Quindi se vogliamo identificare due fattori importanti per aumentare le visite di un sito web potremmo indicare:

  • Qualità dei Contenuti
  • Continuità della pubblicazione

A questi due elementi aggiungerei:

  • Obiettivo ben definito (cioè cosa voglio ottenere con il mio sito)
  • Nicchia di mercato redditizia (in base al Brand Positioning)
  • Competenze tecniche (wordpress ad esempio)
  • Competenze SEO (per il posizionamento su Google)

Naturalmente il sito deve avere queste caratteristiche tecniche alla base:

  • Veloce e stabile nel caricamento, senza errori
  • Hosting Cloud o Vps (preferibilmente no condiviso)
  • Sito Responsive o AMP

Aumentare le visite con il blog

Da quanto abbiamo appena detto si evince che i contenuti di qualità fanno la differenza perché consentono di posizionare molte keyword e attirare i visitatori. Quando parlo di contenuti di qualità intendo:

  • Contenuti di testo (articoli, guide, pdf)
  • Video
  • Infografiche

Tutto quello che pubblichiamo deve essere originale e non copiato da altri siti, perché in questo caso Google ci penalizerebbe per avere inserito del contenuto duplicato.

Quindi se abbiamo un sito vetrina aziendale va da sé che dovremmo aggiungere un blog e stabilire un piano editoriale per le keyword e gli argomenti che ci interessano ed iniziare a pubblicare articoli ad intervalli regolari: possiamo iniziare con un articolo a settimana, ma è chiaro che se vogliamo posizionarci per bene l’ideale sarebbe almeno uno al giorno per arrivare a regime con un totale di 300-400 articoli pubblicati.

Arrivati a questi numeri possiamo pensare di rallentare la pubblicazione dei nuovi articoli attestandoci su uno-due a settimana.

Il sito web vive di lead e clienti, ovvero di semplici visitatori che diventano contatti del sito (lead) tramite l’iscrizione ad esso, che potrebbero decidere di acquistare, nel caso si tratti di un sito e-commerce o di un blog che vende corsi online o servizi alle imprese.

Perchè questo avvenga è necessario anzitutto rendere noto il sito web, ovvero farlo salire nella SERP (la classifica dei risultati nei motori di ricerca) e per far ciò è necessario effettuare un buon lavoro sulla SEO (Serch Engine Optimization), andando ad inserire nei testi del sito web le più appropriate parole chiave (keywords) che gli utenti inseriscono nei motori di ricerca.

Oltre alla ricerca delle keyword di settore quando scriviamo un articolo dobbiamo tenere a mente le intenzioni di ricerca dell’utente, ovvero dare le informazioni che sta cercando in maniera esaustiva, cercando di rispondere esattamente alla domanda che si pone quando cerca su google.

Come aumentare le visite con la SEO

La SEO è importantissima per poter avviare un sito web e/o un relativo blog, la scrittura ottimizzata SEO serve a far salire il proprio sito in cima alle pagine di Google (SERP), dunque quando si apre un nuovo sito web, i passaggi fondamentali da seguire sono:

  • analisi del settore e della concorrenza cui si riferisce il sito web e analisi dei suoi competitor
  • fare una buona keyword research (ricerca delle parole chiave) per capire cosa cercano on line gli utenti
  • organizzazione delle query più frequenti (parole e frasi digitate nei motori di ricerca) per meglio capire come strutturare le pagine del proprio sito web in modo che queste vadano incontro alle esigenze dei potenziali contatti o clienti
  • lavorare sulla link building interna ed esterna

Una volta che si è avviato il sito web è opportuno monitorare tutti i dati sulle visite con il già citato strumento Google Analytics e aggiornare in continuazione lo studio della SEO, studiare i cambiamenti dei trend, ovvero i cambiamenti delle keyword e delle query.

Per questa attività esistono diversi tools scaricabili on line, come SemRush, SeoZoom, Answer The Public tra le principali.

In sintesi, un sito web “SEO Friendly” ha successo solo se si accontentano aspettative dei motori di ricerca e del pubblico on line.

In aggiunta alla SEO, gli strumenti che vengono utilizzati per aumentare le visite ad un sito web sono i Social Network, il Blog e l’E-Mail Marketing.

Pubblicità a pagamento con Adwords e Facebook

Per aumentare le visite su un sito web uno strumento a pagamento che funziona molto bene è senza dubbio Google AdWords, un servizio di sponsorizzazione gestito dal più grande motore di ricerca che permette di essere visibile sul web tramite annunci, offrendo la possibilità di pagare l’inserzione solo in base ai click ricevuti dall’annuncio.

Google AdWords permette di impostare la visibilità dei propri annunci in determinati luoghi geografici, pianificando così in modo mirato il coinvolgimento di un particolare target.

Facebook è un altro strumento utile a rendere noto il proprio sito web, infatti il social network più usato al mondo offre la possibilità di fare advertising con annunci che sponsorizzano il proprio sito sul social, stesso discorso per Instagram.

Come si diceva all’inizio dell’articolo, anche il blog è uno strumento editoriale importantissimo che i siti web dovrebbero sempre considerare, poiché l’aggiornamento delle informazioni tramite news, consigli, messaggi promozionali o articoli divulgativi, aiuta un utente a diventare un contatto del sito iscrivendosi ad esso oppure diventare direttamente un cliente.

I social network fungono da tramite per la diffusione degli articoli del blog, infatti una pagina Facebook come un profilo Instagram, servono proprio a rendere visibile l’attività che si svolge sul sito web in questione, attività che può attirare l’attenzione degli utenti non solo vendendo oppure comunicando direttamente l’obiettivo per cui esiste il sito web, ma coinvolgendo i suoi visitatori tramite materiale audiovisivo: video, foto e post mirati ad effetto hanno un ruolo comunicativo molto potente, perchè sintetizzino un contenuto presente sul sito utilizzando diversi linguaggi, spesso di grande impatto.

Per concludere, possiamo dire che un nuovo progetto web deve partire da una pianificazione accurata che definisca il target (o buyer personas) e la nicchia di mercato. Fatto questo bisogna procedere con il piano editoriale e a cascata con social network, email marketing e campagna pubblicitarie a pagamento.

Per la complessità dell’argomento e delle competenze necessarie a fare un buon lavoro, apparirà chiaro che bisogna affidarsi ad un consulente professionista di web marketing che possa guidare nelle varie attività, passo do po passo: fare da soli non è impossibile ma è necessario acquisire competenze importanti e per farlo occorrono mesi (se non anni) di studio.