Come fare Homeschooling in Italia

L’homeschooling o scuola parentale è la possibilità prevista dal Miur di istruire i propri figli a casa in maniera autonoma. È una tendenza in crescita in Italia mentre negli Stati Uniti viene abitualmente svolta da diversi decenni.

Come funziona l’homeschooling

Se si sceglie l’educazione parentale per uno o più anni basta fare comunicazione al Miur e scaricare il programma scolastico da seguire a casa – è totalmente legale scegliere di fare homeschooling.

La stessa Costituzione Italiana recita nell’art. 30 e 34 che i genitori hanno il diritto e dovere di istruire ed educare i propri figli, quindi sottilinea il ruolo della famiglia nell’educazione.

Al termine dell’anno scolastico il bambino dovrà sostenere un piccolo esame online che verifichi l’effettivo grado di apprendimento e il conseguente passaggio all’anno successivo.

Il genitore stesso può fare da docente oppure ci si può rivolgere ad un insegnante privato anche se difficilmente si riuscirà ad avere con quest’ultimo un rapporto prolungato negli anni, la difficoltà che si riscontra maggiormente in questi casi è proprio quella di trattenere il docente che spesso o è un precario che quando diventa di ruolo abbandona oppure è un insegnante in pensione o un laureando.

Quando scegliere l’homeschooling

Negli Stati Uniti circa il 3,4% degli studenti sceglie l’homeschooling. In Italia le percentuali non sono così alte ma si registra un deciso incremento. Ma perché scegliere l’home schooling?

I motivi possono essere molteplici, proviamo ad elencarli:

  • Homeschooling per scelta di vita: maturata per diverse esigenze e convinzioni
  • Homeschooling temporaneo: per un viaggio molto lungo o un impegno lavorativo dei genitori all’estero si sceglie per un anno l’home schooling.
  • Homeschooling per problemi di deambulazione e impossibilità di frequentare le lezioni con costanza

Home Schooling Libro

Poi ci sono anche i casi limite come Ken Robinson che allo speech di TED di qualche anno fa sosteneva che la scuola uccide la creatività dei bambini e degli scolari in genere.

Come fare home schooling

Fare homeschooling non è complicato, basta cercare le informazioni base ed organizzarsi per tempo. Il punto di riferimento in Italia per le Scuole Parentali è il sito Controscuola.it gestito da Erika di Martino che offre anche consulenze per chi inizia ed ha una pagina Facebook molto attiva.

Sul sito Controscuola, oltre ad esserci Faq, informazioni e un blog costantemente aggiornato, c’è la possibilità di acquistare online il libro di Erika di Martino ‘HomeSchooling: L’Educazione Parentale In Italia‘, al costo di 16 €.

Oltre a ciò, è importante iscriversi ad Edupar, ovvero il Network che raccoglie tutte le famiglie che hanno scelto l’educazione parentale: ha un costo annuale di 39 € quindi facilmente sostenibile, ed è utile per conoscere meglio la metodologia, organizzare la propria ‘classe’ e conoscere altri homeschoolers in Italia che sono circa 1.000 e presenti in varie città tra cui Roma, Milano e Torino.

Pro e contro dell’homeschooling

Fare homeschooling presuppone un impegno giornaliero del genitore che decide di dedicarsi all’educazione scolastica del figlio, occorre organizzazione e buona capacità di stimolare il proprio bambino.

A livello di apprendimento e percorso scolastico in linea di massima non si registrano differenze sostanziali tra chi per un anno fa homeschooling, diverso sarebbe per un periodo prolungato dove però non ci sono dati certi da analizzare.

Semmai quello che viene spesso contestato a chi decide di intraprendere l’homeschooling per i propri figli è la mancanza di socializzazione con altri bambini nello studio in quanto si ha un rapporto uno ad uno con l’insegnante che è anche il genitore e non semplicemente il maestro privato come si usava per le coassi abbienti tra l’800 e i primi del 900.

Frequentando gruppi e forum sull’homeschooling si nota una certa ritrosia ad affrontare questo tema e quello che generalmente dicono le famiglie che scelgono l’educazione parentale è che la socializzazione la fanno al parco, alla scuola di musica o durante lo sport.

Molti genitori sottolineano episodi di bullismo accaduti ai figli alla base della scelta di studiare a casa, altri non hanno particolare fiducia nelle istituzioni scolastiche e quindi insieme ad altre famiglie hanno scelto le scuole parentali.

Homeschooling e Business

Fatto sta che la crescita dell’homeschooling in Italia apre un nuovo segmento di mercato per il business legato a quelle che sono le necessità delle famiglie che scelgono di educare a casa i propri figli: penso a tutti quei servizi online di networking per collegare le famiglie, oppure a libri di testo online specifici per bambini da usare con lo smartphone o con il tablet.

Anche un insegnante potrebbe in maniera autonoma proporsi attraverso il proprio sito web, oppure realizzare a sua volta una piattaforma che metta in contatto docenti e famiglie.