Come fare un Business Plan

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Il business plan è un documento economico-finanziario al cui interno sono contenute le strategie imprenditoriali dell’azienda e le azioni da compiere per raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

Che cos’è il business plan

Ogni nuovo progetto imprenditoriale nasce da un’idea di business. L’idea, però, serve a poco se ad essa non fa seguito un piano di sviluppo che consenta di valutarne la fattibilità. Il business plan, comunque, non viene utilizzato solamente dalle start up. Anche le aziende già esistenti, quando devono programmare nuove attività di business (entrare in nuovi mercati, sviluppare nuovi prodotti o servizi), hanno bisogno di un business plan.

A cosa serve il business plan

Il business plan è l’insieme degli step da seguire per far sì che l’idea di business si trasformi in un progetto concreto e tangibile. Si tratta di un vero e proprio documento che comprende tutte le fasi del progetto ed è diverso dal Piano di Marketing che è invece l’attuazione pratica del Business Plan.

Come scrivere un business plan

Scrivere un business plan non è semplice e un buon brainstorming tra i fondatori può aiutare a focalizzare le idee su un traguardo reale.

Il consiglio che ci sentiamo di dare è di prendersi tutto il tempo necessario. E’ fondamentale trasferire su carta ogni pensiero, dubbio, perplessità. Chiaramente, questo non sarà il documento finale ma aiuterà a tenere traccia dei propri pensieri ma, soprattutto, ad ordinarli.

Spesso, il business plan si rende necessario quando si richiede un finanziamento per il proprio progetto. In questi casi, è ancora più importante scrivere un piano d’impresa chiaro e semplice ma allo stesso tempo preciso ed approfondito. Bisogna calarsi nei panni di chi leggerà quel documento e di chi dovrà decidere se concederti del credito per aiutarti a realizzare il tuo sogno.

Regole per Scrivere un Business Plan

  • Siate concisi: nessuno leggerà un business plan da 30 pagine o più
  • Siate pratici: il business plan dovrete continuamente consultarlo quindi deve anzitutto essere pratico per voi
  • Siate chiari: il linguaggio e la scrittura del business plan devono essere semplici e chiari, in modo che possa essere capito anche da una persona qualunque
  • Siate aperti: Il Business Plan si modificherà e si adatterà alla vostra impresa: fase di lancio, crescita e maturazione

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Composizione del business plan

Il business plan si compone sostanzialmente di una parte descrittiva ed una quantitativa. Quella descrittiva è importante perché consente di definire le modalità di realizzazione dell’idea di business. In questa fase è fondamentale effettuare un’approfondita analisi di mercato, con l’obiettivo di individuare il posizionamento dell’azienda a seconda dei competitors, del target e del tipo di prodotto o servizio che si intende realizzare ed offrire al pubblico.

La parte quantitativa aiuta a valutare la fattibilità dell’investimento dal punto di vista economico e finanziario. In questo senso, l’aspirante imprenditore è chiamato a far comprendere al potenziale finanziatore i profitti che l’azienda pensa di poter raggiungere. Del resto, in questo modo, il finanziatore tutela anche se stesso. Nessun ente giuridico, infatti, finanzierà un progetto su cui nutre diversi dubbi perché avrà timore di non riuscire ad ottenere il capitale prestato.

Fino ad ora, abbiamo parlato soprattutto di business plan esterno, ovvero di un piano d’impresa da sottoporre all’attenzione di soggetti terzi. Esistono però anche business plan interni, cioè volti a definire una strategia interna all’azienda, al fine di mettere al corrente l’intero staff della pianificazione strategica da attuare.

Il business plan, dal punto di vista temporale, si colloca in un orizzonte di medio-lungo termine, contrariamente al budget, attività di breve termine che serve a determinare il grado di fattibilità dell’operazione.

L’executive sommary

E’ buona norma, comunque, includere nel business plan l’executive sommary, ovvero un sommario, una sintesi del documento in cui vengono descritti brevemente gli obiettivi, i costi e le strategie che si intendono adottare per dare forma concreta all’idea di business.

La presentazione dell’impresa

In un business plan non può mancare una breve presentazione dell’impresa, in caso di attività già esistente. E’ utile menzionare la storia dell’azienda e la situazione economico-finanziaria corrente. Quando, invece, si ha a che fare con una nuova attività, è bene descrivere gli step dell’idea di business, dalle fasi già completate a quelle ancora da ultimare.

Presentazione del Prodotto (o del Servizio)

Analisi di Mercato e della Concorrenza

La descrizione dettagliata di questi elementi non deve mai mancare in un business plan. L’analisi del mercato e della concorrenza è fondamentale per inserire l’azienda in un preciso contesto. 

Piano di Marketing

Infine, vi è la strategia di marketing, che concerne tutte quelle scelte finalizzate a dare visibilità all’azienda e ai suoi prodotti/servizi, con l’obiettivo di aumentare le vendite e di accrescere la forza del brand, indentificata con il nome di Progetto di Marketing.

Il Progetto di Marketing è la messa in pratica operativa del business plan.

Presentazione del Management

I fondatori della start up devono essere presentati con una certa enfasi nel Business Plan: gli studi, le esperienze, i successi che hanno ottenuto in precedenza ma anche in social networking sono elementi che possono essere utili all’interno di un business plan di successo.

Piano Operativo di Produzione 

Ogni azienda, per l’espletamento delle proprie attività, dei propri prodotti o servizi, deve dotarsi di un ciclo produttivo, distinguendo tra i fattori produttivi già disponibili e quelli eventualmente da acquisire sul mercato. 

Analisi Finanziaria

La descrizione delle risorse finanziarie interne ed esterne serve a comprendere quale sia il capitale che l’impresa può investire nell’iniziativa.