Coronavirus, amministratori in prima linea per il rispetto delle regole nei condominii

Indossare guanti monouso e mascherine al di fuori del proprio appartamento, utilizzare l’ascensore una persona alla volta, chiedere ai corrieri che consegnano merce di lasciare i pacchi fuori dalla porta o dentro l’ascensore. Sono alcune delle regole base che tutti i condòmini dovrebbero seguire in questo periodo di emergenza a causa del Coronavirus. Regole che l’amministratore di condominio dovrebbe far rispettare divulgando continuamente informazioni e affiggendo cartelli all’interno degli spazi comuni.

“Dovrebbe” perché, come sottolinea David Campomaggiore, editore del magazine “Imprenditore Condominiale” non tutti gli amministratori di condominio si comportano in modo corretto. “I dubbi che hanno i condòmini in questo periodo sono davvero tanti – spiega Campomaggiore – ed oggi le regole che devono seguire i condòmini e gli amministratori hanno assunto un’importanza senza precedenti. Quando si esce di casa e si va a toccare oggetti di uso comune come il portone o l’ascensore è bene avere sempre la mascherina chirurgica e i guanti monouso. Quando, invece, arriva il corriere è bene fargli lasciare il pacco davanti alla porta di casa o farglielo mettere nell’ascensore, in modo da evitare qualsiasi contatto ravvicinato”.  Secondo Campomaggiore, inoltre, “se c’è un contagiato in condominio, dopo aver avvertito le autorità competenti, è necessario avvertire l’amministratore di condominio per metterlo in condizione di adattare immediatamente le misure per contenere e prevenire la diffusione del contagio. È anche molto importante che l’amministratore affigga dei cartelli che ricordino l’obbligo di prendere l’ascensore solamente una persona alla volta ed evitare assembramenti in cortile o negli spazi comuni”.

Eppure, da quando l’emergenza ha relegato nei propri appartamenti il 60% dei nostri connazionali (dati Istat), il mondo degli amministratori si è spaccato in due: da una parte chi si è attivato nel divulgare tutte le informazioni necessarie da adottare nella prevenzione e nella trasmissione del Covid-19 mentre, dall’altra, c’è chi si sta dimostrando inspiegabilmente latitante, lasciando nell’incertezza i propri condòmini. “Purtroppo – ribadisce l’editore di Imprenditore Condominiale – gli amministratori latitanti non fanno altro che rafforzare quei pregiudizi che si hanno verso la categoria, andando a ledere una professione complessa e rispettabile. Chi è latitante, però, generalmente svolge questa attività in modo non professionale, magari come secondo o terzo lavoro. Per fortuna la latitanza non riguarda quei professionisti strutturati in modo imprenditoriale che stanno svolgendo al meglio il proprio lavoro. Amministratori che, da subito, hanno provveduto ad affiggere adeguate comunicazioni su come comportarsi negli spazi comuni, hanno provveduto ad intensificare gli interventi di sanificazione preventiva, hanno mantenuto una comunicazione costante con i condòmini, tenendoli aggiornati su come applicare le disposizioni del governo nell’ambito condominiale”.

Appare quindi evidente che l’amministratore di condominio non sia più solo colui che tiene la contabilità condominiale e paga le fatture dei fornitori. Negli anni, infatti, questa professione si è evoluta moltissimo. “Un amministratore di condominio del 2020 – evidenzia Campomaggiore – come base di partenza deve avere la competenza e la professionalità nella contabilità e nella manutenzione ma, successivamente, deve avere la capacità di strutturarsi in modo imprenditoriale. Insomma, deve farsi supportare in modo operativo da altri professionisti che gravitano intorno al settore. Deve avere una squadra di collaboratori al suo servizio in modo che possa dedicarsi nel vigilare, ricreare e mantenere l’armonia e il benessere del condominio che gestisce. Questo lo può fare solamente se il lavoro di routine è curato dai suoi collaboratori, lasciando all’amministratore il tempo e le energie per seguire gli altri aspetti della gestione condominiale. Una cosa che è umanamente impossibile da fare se l’amministratore lavora da solo e pensa di poter svolgere il lavoro tutto da solo. Oggi più che mai, il mondo condominiale ha bisogno di un’organizzazione e una formazione imprenditoriale per gestire con efficacia le esigenze mutevoli dei condòmini, in linea con i tempi”.

Imprenditore Condominiale® è un magazine cartaceo e online che ha lo scopo di portare una nuova cultura imprenditoriale nella categoria dell’amministrazione condominiale elevando la figura dell’amministratore da libero professionista a imprenditore che mette in leva le proprie competenze per migliorare la vita dei suoi condòmini. Per raggiungere lo scopo, l’imprenditore David Campomaggiore ha prodotto il primo e unico magazine che porta argomenti nuovi alla categoria. Ha inoltre ideato e condotto due dei corsi di maggior successo in ambito marketing e management rivolti esclusivamente ad amministratori di condominio: Più Condomini e CondoBusiness, una vera rivoluzione che ha dato una vibrante scossa positiva all’intero settore.