Guida alla criptovaluta Ethereum

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Ethereum è una piattaforma di tipo open source che utilizza la tecnologia blockchain per consentire agli sviluppatori di realizzare applicazioni decentralizzate. Questa è la definizione prettamente tecnica. Nel concreto, Ethereum rappresenta una criptovaluta, proprio come Bitcoin e Ripple, anche se con delle differenze importanti rispetto ad entrambe.

Ethereum può essere considerata una delle ultime novità nel mondo delle criptovalute. E’ nata, infatti, solamente nel 2014 e, ad oggi, il suo successo sembra in costante crescita, al punto che sono in molti a credere che essa possa presto prendere il posto di Bitcoin e diventare la criptovaluta più importante al mondo.

Quotazione Ethereum in tempo reale

 

 

In questo grafico potete vedere la quotazione in tempo reale di Ethereum rispetto al Dollaro, Bitcoin, Tron, Euro e Ripple. Il grafico consente anche di vedere le quotazioni storiche di Ethereum a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi, 1 anno e 5 anni, uno strumento fondamentale per chi vuole investire in questa cripto.

La differenza tra Ethereum e Bitcoin

Ethereum è stata realizzata in maniera tale da rendere le transazioni ancora più sicure rispetto a Bitcoin. Quest’ultimo presenta un sistema di sicurezza peer-to-peer in cui le informazioni vengono gestite da un server o da gruppi di server. Ethereum, invece, pur essendo stata costruita sempre con la tecnologia peer-to-peer, prevede che le informazioni viaggino su più nodi contemporaneamente. In questo modo, per gli hacker è molto più difficile entrare nel sistema e modificare i dati.

Il protocollo comunicativo utilizzato da Ethereum e Bitcoin è lo stesso, ovvero la blockchain. Si tratta di un vero e proprio database che viene distribuito tra gli utenti, con informazioni pubbliche che rendono molto più complicata l’applicazione di azioni corruttive in seguito ad attacchi informatici.

Smart Contracts di Ethereum

Ma il vero punto di forza di Ethereum rispetto a Bitcoin sta negli smart contracts, ovvero i cosiddetti contratti intelligenti. Tra le parti viene sottoscritto un vero e proprio contratto, garantito dalla fiducia reciproca che gli attori condividono.

In termini leggermente più tecnici, lo smart contract non è altro che un codice informatico in grado di favorire lo scambio di azioni, denaro e quant’altro. Nel momento in cui lo smart contract viene attivato sulla blockchain, esso comincia a funzionare come un software. Nel momento in cui si verificano precise condizioni, infatti, lo smart contract inizia ad agire.

Bitcoin è stata progettata esclusivamente per essere utilizzata come moneta digitale attraverso la tecnologia peer-to-peer. Differente, invece, il discorso per Ethereum, formato da un software in grado di eseguire qualunque programma, indipendentemente dal linguaggi di programmazione utilizzato.

Dunque, non c’è bisogno di disporre di differenti blockchain per costruire nuove applicazioni. Con Ethereum è sufficiente utilizzare un’unica blockchain per costruire un numero indefinito di applicazioni. Tutto dipende solo ed esclusivamente dal lavoro degli sviluppatori.

Ethereum e la DAO

Chi conosce il mondo Ethereum avrà sicuramente sentito parlare di DAO. Acronimo di Decentralized Autonomous Organizations. La traduzione di questo acronimo in italiano non è poi così complicata. Ci riferiamo, infatti, ad una organizzazione decentralizzata autonoma.

La decentralizzazione fa sì che si crei una rete non piramidale e verticistica. Non vi è nessun capo o leader. Chiunque sia in possesso dell’apposito token è ritenuto proprietario della DAO.

Avere una rete decentralizzata è importante per diverse ragioni. In primo luogo, le applicazioni sono protette dal rischio che soggetti terzi possano modificarle. Il fatto che si tratti di reti decentralizzate, mette al riparo l’applicazione da attacchi mirati a colpire un punto preciso del network.

Del resto, lo abbiamo chiarito poc’anzi. Non c’è un leader nella DAO. Dunque, mancano i super nodi, non ci sono nodi più importanti di altri.

Migliori applicazioni create su Ethereum

Le applicazioni che si possono costruire su Ethereum sono tante e possono coinvolgere settori anche del tutto differenti tra loro. Menzioneremo, di seguito, alcuni progetti nati grazie all’Ethereum che stanno riscuotendo un buon successo.

Weifund, ad esempio, è una piattaforma che consente di realizzare campagne di crowdfunding basate sugli smart contracts. Ciò vuol dire che chi partecipa alla raccolta fondi può ottenere un ritorno in contributi digitali da utilizzare per effettuare transazioni nell’affascinante mondo Ethereum.

Uport è, invece, un progetto per la salvaguardia della privacy. Gli utenti che vi partecipano hanno, infatti, l’opportunità di proteggere i dati personali e di decidere in piena autonomia a chi consentirne l’accesso.

Chiudiamo con BlockApps, progetto finalizzato ad aiutare le imprese interessate a costruire applicazioni che utilizzino la tecnologia blockchain.

Come guadagnare con Ethereum

Per guadagnare con Ethereum due sono le strade che è possibile intraprendere. La prima porta agli exchange, la seconda alle piattaforme di trading online. Con gli exchange non si fa altro che acquistare e vendere Ethereum in valute classiche o attraverso altre criptovalute. In questo senso, gli exchange più affidabili sono Coinbase, Livecoin e Bittrex.

Per guadagnare attraverso il trading online bisogna iscriversi ad un’apposita piattaforma oppure aprire un conto corrente presso le banche che offrono questo servizio. Tra le migliori piattaforme di trading online per Ethereum segnaliamo Etoro, 24option e Plus500.