Guida alle Migliori Università d’Italia

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Quali sono le Migliori Università d’Italia? A quale facoltà iscriversi per garantirsi un lavoro sicuro al termine degli studi?

La scelta universitaria rappresenta il primo grande investimento personale egeneralmente determina il percorso lavorativo futuro.

Scegliere la facoltà giusta vuol dire iniziare a costruire le fondamenta della propria carriera, perché l’università va vista non solo come percorso di studi da terminare ma come luogo dove fare networking.

Networking che sarà fondamentale per arricchire il proprio curriculum vitae una volta inseriti nel mondo del lavoro: le migliori aziende degli ultimi trenta anni sono nate sui banchi delle università, e non solo a Palo Alto, perché ci sono storie di successo anche nel nostro paese, basta vedere le case histories delle migliori startup italiane.

Come Scegliere le Migliori Facoltà Universitarie

Ecco perché bisogna scegliere l’Università adatta: ma quale sono le migliori in Italia?

Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare questa Guida, in modo da avere consigli su come valutare, scegliere e decidere qual è la facoltà più giusta per voi e come fare a non perdersi nelle tante richieste che vi giungeranno durante gli orientamenti open day che farete prima di iscrivervi.

I tre grandi consigli che si possono dare a chi deve intraprendere la carriera universitaria sono:

  1. L’Università non è una scuola. Può sembrare un’ovvietà ma non tutti gli studenti che si iscrivono all’università la colgono. Ma cosa significa? Nel momento in cui ci si iscrive a scuola si sa, bene o male, che il percorso di studi lo si finirà. L’università invece non è così perché si è sottoposti spesso al giudizio del professore che non ha un rapporto diretto con lo studente come invece accade nel liceo, per cui se non si studia la laurea sarà sempre una chimera.
  2. La facoltà da intraprendere. Come si fa ad essere convinti della facoltà da scegliere? Ovviamente dipende da persona a persona, dalle proprie inclinazioni e dalle proprie ambizioni. Quindi questo aspetto diventa totalmente soggettivo. Tuttavia bisogna sempre restare in guardia dalle facoltà che promettono molti sbocchi lavorativi. Cioè, nel momento in cui cercate di capire il lavoro che fa per voi o la facoltà che fa per voi, cercate di seguirlo secondo il vostro istinto e non le inclinazioni di altre persone.
  3. Capire se la facoltà che abbiamo in mente di scegliere può piacere oppure no. Un consiglio è quello di provare a vedere la programmazione dei corsi dell’università rispetto alla facoltà che si intende scegliere. Quindi vedere tutti i corsi che si dovranno seguire dal primo all’ultimo anno e provare a farsi un’idea se quegli esami che piacciono oppure no.

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Scegliere la facoltà in base agli interessi

Quindi la prima cosa da seguire sono gli interessi. Cosa vi piace? Cosa muove la vostra curiosità? Cos’è che fai al di là delle richieste altrui (dei genitori, degli amici, dei professori)? Tutto questo fa parte di ciò che veramente ci spinge a fare una cosa e dunque ad ottenere risultati concreti.

Altra questione molto importante sono i valori.

I valori infatti determinano le nostre scelte: noi infatti ci identifichiamo con persone oggetti istituzioni che parlano la nostra stessa lingua e la nostra stessa scala di valori.

Questo vale anche per la scelta universitaria. Ad esempio, se costruendo una scala di valori, ci accorgiamo che la giustizia è al primo posto, è normale che la scelta dell’università andrà a restringersi su un campo ben delimitato.

Basta prendere un foglio e fare una lista dei dieci valori che si ritengono più importanti nell’ordine che si preferisce. Non è importante l’ordine. Una volta scritti dieci si decide su un ipotetico podio di tre posti e si mettono i tre più importanti su quella lista di dieci.

Un terzo aspetto da non trascurare è l’atteggiamento verso lo studio.

Qual è solitamente l’approccio che si ha allo studio? Se si ha un approccio organizzato, se si è una persona che fa tutto all’ultimo o che pianifica del tempo. Una volta scoperto qual è il proprio approccio bisogna migliorarlo il più possibile e questo aspetto è importantissimo dato che permette di risparmiare fatica e tempo.

La Laurea è sempre una garanzia, perché consente di avere più possibilità lavorative, consente di avere un piano B nel caso le cose non dovessero andare bene e bisogna ricollocarsi e soprattutto la laurea può essere riscattata ai fini pensionistici.

Scegliere la facoltà in base agli Obiettivi

Infine, ultimo aspetto ma non meno importante sono gli obiettivi. Dove si vuole arrivare tra cinque anni e dove si vuole arrivare tra dieci. Gli Obiettivi fondamentale per avere sempre in testa una meta e diventa spesso anche una grande motivazione per proseguire e tenere duro nei momenti più bui: si chiama pianificazione e non può mancare altrimenti si va avanti senza strategia e non si ottengono risultati concreti.

Una volta quindi capito quello che piacerebbe studiare a questo punto arriva la parte più difficile cioè quale corso universitario scegliere e spesso molti propongono le stesse cose.

Se si è indecisi la prima cosa da fare è visitare i siti online delle maggiori università italiane, perché hanno tantissimi corsi, anche più piccoli, dove andare a vedere le materie che effettivamente di studieranno e gli esami che si andranno a sostenere. Questo permetterà di avere un’idea più dettagliata e completa su cosa si andrà a fare nel periodo universitario.

Una volta deciso cosa si vuole studiare non è detto che sia fatta perché molte università hanno il test di ingresso per accedere ai corsi. I test a livello nazionale, come noto sono i più difficili e sono previsti per le professioni sanitarie, per architettura e veterinaria. Generalmente i test nazionali sono all’inizio di settembre.

Corsi a numero chiuso e Test di accesso

A parte i test a livello nazionale, ogni università fa mondo a se, perciò bisognerà cercare o sul sito online o recandosi direttamente alla segreteria studenti dell’università quali sono i criteri per essere ammessi a quello specifico indirizzo di facoltà. Ci sono infatti delle università a numero aperto senza quindi il test d’ingresso dove però può essere richiesto un livello minimo di conoscenza attraverso il TOE o anche delle conoscenze base attraverso un test chiamato OFA e questo può essere richiesto all’inizio o a metà del semestre. Altre università private prevedono invece un proprio test di ingresso.

Un’altra cosa importante è non fermarsi subito ai tre grandi corsi di studio:

  • giurisprudenza
  • economia
  • medicina

ma guardare anche ad altri piccoli corsi che hanno molto in comune con i tre grandi corsi prima elencati che magari si adattano di più al vostro profilo, magari sono meno conosciuti e di cui si parla meno ma sicuramente hanno qualcosa che si addice molto più a voi.

Le lauree generalmente sono formate da tre o cinque anni e questo spetta allo studente deciderlo oppure dalla facoltà. Infatti le lauree triennali possono essere ampliate con una laurea magistrale oppure fermarsi semplicemente alla triennale. Mentre le lauree a ciclo unico sono già compresi i cinque anni nel pacchetto.

Le università offrono però anche corsi che non sono vere e proprie lauree, hanno una durata variabile e compresa tra i sei mesi e un anno.

La differenza tra università pubblica (statale) e università privata.

Le università private hanno sicuramente corsi migliori soprattutto a livello di laboratori ma generalmente hanno un costo molto superiore rispetto alle università pubbliche

L’università pubblica è altrettanto valida in termini di possibilità di scelta dei corsi. Il contro è che spesso la burocrazia di un’università pubblica è molto più lunga di quella privata.

Classifica delle Migliori Università in Italia

Ogni anno diversi Istituti di ricerca internazionali pubblicano il ranking delle migliori facoltà e università del Mondo. Raggruppando i risultati del ranking è stata elaborata la classifica delle migliori università italiane che vedete qui sopra e che può avere delle piccole oscillazioni anno dopo anno ma rimane comunque valida per la valutazione perché raccoglie le migliori 38 università italiane, l’eccellenza del nostro paese.

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E’ quindi un ottimo punto di partenza per valutare la scelta da fare, considerando che ciascuna Università sarà maggiormente qualificate per alcune facoltà specifiche quindi la classifica va approfondita – come dicevamo sopra – con la vista alla Facoltà che interessa durante l’Open Day, con la lettura del Programma e della lista dei Docenti. Da valutare anche la grandezza della Facoltà, perché un’Università a misura d’uomo può garantire un rapporto diretto col Docente che in un Ateneo troppo grande non può esserci.

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Inoltre, anche il Censis rilascia ogni anno una classifica dei migliori atenei d’Italia divisa per grandezza. In questo modo si riesce a valutare la singola Università in base alla dimensione e si ha un ulteriroe fattore di approfondimento per fare la scelta giusta.

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Per riuscire ad entrare in un’ Università prestigiosa è importante anche aver studiato in una Scuola Superiore di ottimo livello, e per sceglierla esiste un metodo analitico: è stato redatto dalla Fondazione Agnelli che ogni anno attraverso il portale Eduscopio pubblica il ranking delle migliori scuole superiori secondo una classifica che tiene in considerazione molti aspetti.

Scegliendo il Liceo o la Scuola Superiore giusta, si entra in un circolo virtuoso che consentirà poi di avere più chanche per entrare nelle migliori Università.