Incentivo Neet Mezzogiorno

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Nel gennaio 2018 sono stati diramati i decreti direttoriali ANPAL che riguardano gli incentivi occupazionali per il Mezzogiorno oltre all’incentivo Occupazione Neet rivolto alla fascia di età compresa tra i 16 e i 29 anni iscritti al programma Garanzia Giovani.

Nella categoria Neet vengono inseriti tutti i giovani, compresi nella fascia di età tra i 16 e i 29 anni, che non studiano e non lavorano.

Come funziona l’incentivo Neet

Grazie all’Inps e alla pubblicazione delle circolari 48 e 49 del 19 Marzo, è stata possibile l’applicazione delle procedure telematiche per le richieste dei relativi incentivi economici.

Lo scenario attuale però ora non è così lineare. Infatti gli incentivi possono essere anche combinati tra loro, anche se solamente nel primo anno. In tal caso bisogna rispettare alcune regole che differiscono da situazione a situazione e vanno considerate prendendo come punto di riferimento il quadro normativo di ogni singola misura.

Proprio per questo la Fondazione Studi ha redatto una circolare che esamina il numero più alto di casistiche verificabili. Uno strumento efficace rivolto ai Consulenti del Lavoro per potenziare ogni nuova assunzione.

L’incentivo Neet è una cosa ben diversa dall’incentivo Resto al Sud che si riferisce esclusivamente all’apertura di attività ricettive.

Chi può accedere al Neet

All’incentivo Occupazionale Neet e all’Incentivo Occupazione Mezzogiorno posso fare richiesta tutti i datori di lavoro e anche chi non lo è, che assumono, senza essere tenuti a farlo, lavoratori che hanno le caratteristiche soggettive che danno diritto ai benefici.

Assumere senza essere tenuti a farlo significa che l’assunzione non deve essere imposta per legge o da qualche obbligo contrattuale previsto per legge.

Possono accedere all’incentivo ION e IOM anche gli istituti professionali mentre non può accedervi un ente pubblico non economico poiché è un datore di lavoro pubblico.

L’incentivo spetta pertanto a persone disoccupate purché svolgano l’attività nell’ambito del territorio previsto dalla norma, mentre se si tratta di persone sena occupazione e comprese tra i 16 e i 34 anni basta che risultino disoccupati. Per tutti gli altri invece, cioè tutti quelli che abbiano superato i 35 anni di età, oltre ad avere la caratteristica di essere disoccupati devono risultare privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.

Neet e Disoccupati

Per persone disoccupate si intende, generalmente, soggetti che non hanno un impiego e che dichiarano, in via telematica, la disponibilità a svolgere un’attività lavorativa oltre alla partecipazione a misure di politica attiva. Per soggetto “privo di impiego regolarmente retribuito”, si intende chi nel semestre precedente la data di assunzione non ha prestato attività lavorativo con un contratto di lavoro subordinato di almeno sei mesi, oppure ha svolto attività di lavoro autonomo.

L’ambito territoriale di ammissione all’incentivo IOM è accettato quando la prestazione si svolge in una delle seguenti regioni:

  • Regioni Meno Sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)
  • Regioni di Transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna)

Di fondamentale importanza è sapere che l’ambito territoriale è indipendente dalla residenza della persona da assumere e dalla sede legale del datore di lavoro.

Neet e Contratti di lavoro

Si può accedere agli incentivi IOM quando si è assunti con contratti a tempo indeterminato, trasformazioni a tempo indeterminato, contratti di apprendistato professionalizzante, contratti di lavoro subordinati instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro. Detto ciò va anche detto che, ad eccezione delle trasformazioni a tempo indeterminato, chi viene assunto non deve aver avuto un rapporto di lavoro nel semestre precedente con lo stesso datore di lavoro.

I tipi di assunzione che invece danno accesso agli incentivi ION sono i contratti a tempo indeterminato, i contratti di apprendistato professionalizzante, contratti di lavoro subordinati instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro

Quando l’assunzione è a scopo di somministrazione l’incentivo andrà all’agenzia di somministrazione a patto però che il lavoratore venga assunto a tempo indeterminato. Se l’assunzione è a tempo parziale spettano sia l’incentivo IOM che ION.

La misura è la stessa per ciascun incentivo ed è uguale alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro per un importo massimo di circa otto mila euro su base annua diviso poi su base mensile per dodici mensilità. Il massimo diventa pertanto 671.66 al mese.

È possibile usufruire dei benefici per le assunzioni tra il 1 gennaio 2018 e il 29 febbraio 2020. Il termine si rivolge anche nell’ipotesi di sospensione nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità. Anche in questo caso l’incentivo deve essere fruito entro la data di scadenza, cioè il 29 febbraio del 2020.

Neet e Apprendistato

Quando invece l’apprendistato ha una durata inferiore ai dodici mesi, l’incentivo deve essere calcolato solo durante il periodo formativo. In questo caso l’importo deve essere proporzionato sulla base effettiva della durata del periodo formativo. Nel caso invece in cui il rapporto vada oltre i dodici mesi, la misura dell’incentivo corrisponde a quella prevista per i contratti a tempo indeterminato.

Quando si è in presenza di sospensioni dal lavoro è anche possibile assumere lavoratori beneficiando di incentivi. In questa circostanza è necessario che i lavoratori neoassunti abbiano però un incarico e una mansione diversa dal dipendente interessato dalla sospensione.

Considerato che le classificazioni dei Contratti Collettivi Nazionali riportano mansioni molto simili su più livelli, è consigliabile avere la massima attenzione alla diversità dell’effettiva attività lavorativa svolta. È anche bene sapere che possono essere assunti anche lavoratori da adibire in unità produttive diverse da quelle interessate dalla sospensione.

Per quanto riguarda il vincolo dell’incremento occupazionale determinato dalle assunzioni incentivate è obbligatorio solo nel caso di superamento della soglia degli aiuti de minimis, pari a 100.000 euro per il settore trasporto merci c/terzi e 200.000 euro per gli altri settori di attività. Questo limite si riferisce all’arco temporale di tre anni finanziari, intesi per l’anno nel quale inizia l’incentivo e i due anni precedenti per l’impresa unica comprendente, quindi, le imprese collegate.