La Classe Media sparirà nei prossimi dieci anni

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La classe media così come la conosciamo è destinata a sparire nei prossimi dieci anni, in particolare sono a rischio quei lavori che generano un reddito annuale compreso tra i 30.000 e i 60.000 dollari.

Questa è l’opinione di molti, rilanciata da Karen Harris della Bain & Company nel keynote ‘Lavoro 2030: la collisione tra demografica, automazione e disuguaglianza’, presentato alla Strategic Investment Conference 2018.

Classe Media Addio

L’automazione esasperata che arriverà nei prossimi anni, insieme al forte sviluppo dell’ecommerce, porterà due cambiamenti principali: il primo è l’abbandono dei negozi fisici, ad esclusivo beneficio del grande monopolizzatore del mercato, ovvero Amazon che invece di reinvestire i capitali nel paese dove avviene la vendita è chiaramente interessato a mantenere lo status  e la sede finanziaria in Lussemburgo.

Già ora molte catene di negozi fisici hanno chiuso o stanno chiudendo: Toys’R’Us negli Stati Uniti, Footlocker in Europa: semplicmente non riescono più a stare al passo con le tasse, gli stipendi e i guadagni sempre più bassi.

Il secondo grande cambiamento in vista sarà quello della sempre maggiore presenza dell’automazione e dell’intelligenza artificiale nelle fabbriche e negli uffici: semplicemente e gradualmente alcune tipologie di lavori spariranno e gli analisti prevedono che siano proprio quelli che generano uno stipendi annuale compreso tra i 30 e i 60.000 dollari: praticamente ci sarà un azzeramento dell’attuale classe media – la cara vecchia borghesia – ovvero la spina dorsale dell’economia.

Robotica e A.I.

Quelli che ne faranno le spese in maniera maggiore saranno gli autonomi: il popolo delle partite iva non ha infatti ammortizzatori sociali e quando un’impresa chiude, l’imprenditore non può fare altro che inventarsi un lavoro se vuole portare a casa un minimo di stipendio.

Molti settori saranno completamente sostituiti dalla robotica o ripensati, è bene perciò iniziare a prepararsi per tempo e cercare un’alternativa perchè questa rivoluzione industriale 4.0 ci toccherà tutti da vicino.

Ricollocarsi

L’unico settore che sembrerebbe avere investimenti infiniti è proprio quello dell’intelligenza artificiale: in primis la gestione dei dati e poi tutto quello che ruota attorno al neuromarketing.

L’automazione e la robotica saranno sempre più convenienti per le aziende e naturalmente più efficienti di un lavoratore in carne ed ossa. Chi invece non sembra avere ripercussioni con l’avvento dell’ AI è naturalmente la classe sociale che guadagna tra i 60 e 120 mila dollari all’anno e che manterrà il suo status e probabilmente lo vedrà anche salire.

Questo processo tuttavia porterà ad una decrescita perché qualcno dovrà pure comprare i prodotti realizzati dai robot e se la classe media non avrà più i benefici economici che ha ora la spesa diminuirà e ci sarà una contrazione del PIL mondiale.

La disuguaglianza sociale porterà con sè una serie di problemi che i governi dovranno affrontare, probabilmente gli Stati Uniti saranno come sempre l’avanguardia di quello che ci aspetterà tra dieci anni, quindi è bene monitorare l’economia e le notizie dagli States nell’ottica di cercare una via di fuga dal punto di vista lavorativo – imprenditoriale.