Le nuove professioni della comunicazione

Nuove Professioni della Comunicazione

Con l’avvento del web si sono moltiplicate le professioni nell’ambito della comunicazione, della scrittura e dei media in generale. Dai social ai nuovi lavori nelle redazioni, chi si forma o si è formato in campo umanistico, è costretto oggi a reinventarsi. I nuovi ritmi, le nuove modalità di comunicazione, le esigenze del mercato e i gusti del pubblico aprono nuove strade. Ecco alcuni esempi di ruoli in ascesa.

Social Media Manager

Il social media manager è la persona addetta ai profili social di un’azienda, un’associazione o un singolo individuo, solitamente un personaggio famoso o in vista. Il suo compito è interagire con i fan (se parliamo di Facebook) o followers (se ci riferiamo a Twitter). E non solo, è importante coinvolgere attivamente gli utenti. Il social media manager deve essere trasversale nell’usare più tipi di contenuti: scritti (detti “post” o “twit”), immagini e prodotti audiovisivi. Non basta pubblicare, ma vanno individuati i tempi (orari e giorni) e i canali più idonei a farlo, tenendo conto delle abitudini degli utenti.

Facebook e Instagram specialist

Il circuito degli esperti di social media è molto ampio e si diversifica a seconda dei social usati: si passa dunque dal Facebook specialist all’Instagram specialist. Entrambi devono conoscere benissimo il social di loro competenza e in particolare il primo deve confrontarsi con il mondo della pubblicità perché, sfruttando la possibilità di pubblicare annunci su Facebook, può raggiungere più utenti. Il secondo è una figura le cui competenze spaziano dal marketing alla grafica. Essendo infatti Instagram un social soprattutto di foto, è importante riconoscere la qualità di ciascuna di esse e sapere quale pubblicare e in che momento.

Seo specialist e web analyst

Il primo è la persona a cui si rivolge un’azienda o un privato desideroso di raggiungere le prime posizioni nei risultati dei motori di ricerca, Google in primis. Si prende cura di tutti gli aspetti di marketing del sito del cliente, ne cura la struttura e deve essere esperto di linguaggio html.

Per raggiungere l’obiettivo preposto studia gli indirizzi web con maggiore appeal. Una volta ottenuta la posizione desiderata, questa va mantenuta dal seo specialist con continui monitoraggi tramite Google Analytics.

In quest’ultimo ambito è coadiuvato dall’esperto in web analytics che studia il numero di visitatori totali e di quelli delle singole pagine e si interroga sulla provenienza degli utenti. Ad esempio è importante capire se sono arrivati direttamente sul sito o tramite portali o social network, così come è determinante distinguere il numero di visitatori unici, cioè le singole persone giunte sul sito, e quello in cui il sistema conteggia le successive visite di uno stesso utente.

Digital content writer e seo copywriter

Non più solo romanzi, chi sa creare storie può reinventarsi in campo pubblicitario per mirare direttamente alle emozioni del consumatore e per incrementare la popolarità del marchio e di conseguenza aumentare le vendite. Il digital content writer ha competenze simili ai copywriter delle agenzie di comunicazione o pubblicitarie ma lavora per privati o per aziende di vario tipo.

Si occupa di scrivere essenzialmente contenuti per il web, spesso da ghostwriter quindi non apponendo la propria firma. Agisce solitamente in anonimato anche il seo copywriter che, a differenza del digital content writer, nei suoi articoli usa il linguaggio seo, ossia segue nella scrittura una serie di regole utili a indicizzare il proprio prodotto sui motori di ricerca e aumentare così le visualizzazioni del sito. Tra queste l’individuazione di una parola chiave e un numero minimo di 300 parole per il contenuto da pubblicare.

Esperti in email marketing

Nonostante l’avvento dei social, la posta elettronica rimane uno dei principali strumenti delle aziende per fidelizzare i propri clienti. L’email marketing specialist consiglia le migliori strategie per le campagne aziendali tramite newsletter, cominciando dalla scrittura del messaggio fino al monitoraggio dei risultati per capire da quante persone è stata letta. Tali esperti fanno uso di software specifici di email marketing con cui hanno informazioni utili per studiare la riuscita della newsletter e l’impatto sulla crescita dei clienti.

Video maker e photo-editor

I video-montatori esistono da decenni, ma, con i nuovi programmi in commercio, si stanno specializzando ed è nata così la figura del videomaker. Se si limitano alla parte tecnica del servizio, non possono iscriversi all’ordine dei giornalisti. Nei videomaker sono inclusi anche gli youtubbers che usano il proprio canale Youtube per veicolare i loro prodotti. Il photoeditor è colui che sceglie le foto da pubblicare sui siti web esaminando una serie di fattori, dalla qualità delle immagini a eventuali problemi di copyright.

Grafici e Web Designers

I telegiornali italiani hanno spesso una grafica moderna solo nelle sigle e nella scenografia, gli unici elementi soggetti a restyling. A differenza di quanto avviene per operatori di ripresa e montatori, i grafici editoriali si sentono spesso estranei alla vita di redazione, anche nelle grandi aziende televisive. Si registra però una tendenza che viene dall’estero: chi ha studiato o lavorato in altri Paesi porta un’esperienza completamente diversa. Lì la separazione dovuta agli ordini professionali è del tutto sconosciuta. I grafici vengono spesso assunti dalle redazioni con contratti di consulenti e devono conoscere a menadito fonts e programmi come Photoshop, Illustrator e Indesign.

Editor

Figura già esistente da anni, sta vivendo una fase nuova e positiva. Nelle case editrici l’editor è una persona, formata in campo umanistico, a cui è affidato il compito di leggere le bozze di un libro da pubblicare, ma le sue competenze si sono ormai moltiplicate. Questo lavoro si svolge a stretto contatto con lo scrittore, a cui va consigliata una forma scorrevole, un titolo, una copertina, il font giusto e il modo più efficace di attrarre l’attenzione del lettore attraverso tecniche narrative e non solo.

Parallelamente a quest’attività, l’editor studia i testi già in commercio, italiani e stranieri, e valuta quali possono adattarsi al mercato attuale. Oltre che abilità di scrittura, deve dunque possedere abilità di marketing: in base alle informazioni apprese, calcola il prezzo migliore per ciascun libro e si relaziona con le librerie a cui propone il prodotto in fase di pubblicazione.