Guida al Permesso di Soggiorno

permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno è un documento che rende legale la presenza di un cittadino straniero extracomunitario sul suolo dello Stato Italiano. Il permesso di soggiorno serve a documentare che lo straniero è autorizzato a vivere in Italia, nel periodo previsto dal documento.

Cosa è il permesso di soggiorno

Questo documento non è necessario per i cittadini europei, in quanto questi possono risiedere e lavorare in qualunque paese dell’Unione in possesso solo della Carta d’Identità e nel rispetto delle leggi dello Stato. Il permesso di soggiorno invece è obbligatorio per i cittadini extraeuropei e per gli apolidi. Gli apolidi sono coloro che non possiedono alcuna nazionalità.

Il permesso di soggiorno, anche per coloro che abitano al di fuori dell’Europa non è necessario nel caso questi vogliano sostare per 90 giorni. Le condizioni per poter risiedere in Italia per tre mesi prevedono: fini sportivi, turistici, lavorativi, familiari o per una missione diplomatica o militare. Anche in questo caso, comunque gli stranieri che possiedono un permesso di soggiorno in uno degli Stati membri dell’Unione Europea devono dopo l’ottavo giorno sul suolo italiano, dichiarare la loro presenza e il motivo della visita.

Il permesso di soggiorno serve invece per tutti coloro che vogliono vivere e lavorare in Italia per un periodo superiore ai 90 giorni.

Permesso di soggiorno: quando richiederlo

Tutti gli stranieri che vengono in Italia e vi vogliono risiedere per motivi di studio o lavoro, devono entro i tre mesi dall’ingresso in Italia, e non oltre i tre mesi e sette giorni, rivolgersi alla questura e presentare la richiesta di permesso di soggiorno. Il permesso di soggiorno può essere negato, nel caso vi siano i presupposti per l’allontanamento dello straniero dal paese.

Nel caso invece si abbia un regolare contratto di affitto, di lavoro o di studio, allora sarà possibile richiedere e ottenere questo documento. La durata del permesso può variare a seconda della decisione del questore.

Solitamente, la prima volta che lo si richiede questo ha una validità pari a quella del contratto di lavoro o del periodo di studio. Se si è in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, comunque il permesso non verrà fissato a tempo indeterminato, ma la durata è di circa un anno, passato il quale è necessario richiederne nuovamente il rinnovo.

Come si chiede il permesso di soggiorno?

Lo straniero che vuole soggiornare in Italia per un periodo superiore ai tre mesi è necessario che presenti gli appositi documenti alla Questura Italiana, alla sezione immigrazione.

Per la richiesta del permesso è necessario:

  • compilare il modulo per la richiesta
  • il passaporto in corso di validità con il visto d’ingresso
  • una fotocopia del passaporto
  • 4 fotografie in formato tessera recenti
  • 1 marca da bollo dal valore di 16 euro

Potrebbero servire altri documenti a seconda del permesso di soggiorno che viene richiesto dallo straniero. In alcuni casi, la questura potrebbe scegliere di non rilasciare immediatamente il permesso, e di fare alcune indagini e richiedere ulteriori documenti, in caso di alcuni sospetti sui mezzi di sussistenza del richiedente. Oppure nel caso si sospetti che questo abbia precedenti penali, o sia in Italia per attività illegali.

Dove richiedere il permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno dev’essere richiesto e nel caso rilasciato dall’Ufficio Immigrazione dalla Questura italiana, della provincia di riferimento. Dunque è necessario andare alla Questura che si trova nel luogo dove risiede lo straniero.

Lo straniero che richiede il rilascio o il rinnovo di questo documento, potrebbe essere obbligato a rilasciare le sue impronte digitali. Quest’obbligo lo si può assolvere nel momento in cui ci si presenta in Questura per presentare la domanda per il permesso di soggiorno.

Su inpsonline si possono trovare informazioni e moduli per la richeista del permesso di soggiorno.

Quanto costa il permesso di soggiorno?

Quando si richiede questo documento, bisogna naturalmente sostenere dei costi specifici che servono ad assolvere agli obblighi amministrativi per il rilascio del permesso.

I costi da sostenere per il permesso di soggiorno prevedono innanzi tutto l’applicazione di una marca da bollo da 16 euro. C’è un’ulteriore versamento da effettuare pari a 30 euro per la spedizione della raccomandata richiesta dalla Questura. Infine, bisogna pagare 30,46 per il permesso elettronico nel caso questo preveda un soggiorno superiore ai 90 giorni.

Nel momento in cui si richiede il permesso di soggiorno è necessario anche effettuare un versamento che va tra gli 80 e i 200 euro a seconda della durata del documento.

Il versamento è pari a 80 euro nel momento in cui il permesso di soggiorno ha una durata inferiore ad un anno.

Nel caso in cui il permesso di soggiorno è inferiore o pari ai due anni il costo è pari a 100 euro

Infine, nel caso si convalidi un soggiorno CE allo straniero il costo è di 200 euro. Il costo di questa cifra per il permesso di soggiorno è la stessa nel caso la richiesta avvenga da parte di dirigenti aziendali oppure dai dipendenti altamente qualificati.

Il contributo invece non è richiesto nel momento in cui:

  • gli stranieri che lo richiedono hanno un’età al di sotto dei 18 anni
  • i figli entrano nello stato per il ricongiungimento familiare
  • in caso di richiesta di asilo o per cause umanitarie
  • nel momento in cui si entri in Italia per cure medico

Quanto dura il permesso di soggiorno?

Il permesso di soggiorno ha una durata variabile e dipende dal motivo per il quale lo si sta richiedendo.

In caso di visite d’affari o per turismo il visto non può essere superiore ai tre mesi

Non può essere superiore a un anno nel caso si sia in Italia per motivi di studio. In caso di corsi pluriennali si può chiedere il rinnovo allo scadere dell’anno.

In caso di soggiorno per motivi di lavoro, la durata del permesso di soggiorno è relativa a quella del contratto di lavoro. Comunque questo ha delle limitazioni, nel caso in cui:

  • Il lavoro sia solo stagionale (quindi la durata sarà pari a quella del lavoro)
  • Sarà pari un anno in caso si abbia un contratto di lavoro con una durata determinata
  • La durata è di due anni, se si ha un contratto a tempo indeterminato.

In ogni caso se vi sono i presupposti è possibile richiedere il rinnovo in Questura, del permesso di soggiorno.