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Quotazione Eni e storia del Gruppo
La società per azioni Eni nasce con il decreto legge 333 dell’11 luglio del 1992, la trasformazione vide sin dall’inizio il controllo delle azioni da parte del Ministero del Tesoro. Il passaggio da società pubblica a quotata in borsa ha costituito il primo passo verso la privatizzazione. Eni, negli anni ha subito un forte processo di restaurazione, all’inizio le attività marginali non strategiche vennero cedute, dopo di ché venne ridimensionata l’importanza del settore chimico all’interno del gruppo, per concentrarsi maggiormente sulle attività legate al gas e al petrolio e per la sua apertura verso nuovi azionisti operanti nel settore privato. Il processo di ristrutturazione inizialmente ridusse il numero dei dipendenti. Nel 1995 venne collocata la prima quota del capitale di Eni e fu collocata sul mercato e quotata in borsa sia a Milano sia a New York. Nel tempo le cessioni a investitori privati portarono il Ministero del Tesoro a scendere le quote di partecipazione, cedendo sino al 30% del capitale. Il miglioramento della redditività ha permesso ad ENI di ottenere dei buoni azionisti pubblici, buoni dividendi e soprattutto gli ha permesso di espandersi mediante le acquisizioni all’estero. Tra il 1995 al 2001, lo Stato italiano ha continuato a vendere in 5 fasi differenti una parte del capitale azionario, conservando comunque una quota, tra quelle del Ministero dell’economia e delle Finanze e quelle di Cassa Depositi e Prestiti, superiore al 30% dell’intero azionariato. Secondo la legge del 1994, Eni comunque continua ad operare d’intesta con il Ministro dello sviluppo economico e quello dell’Economia e delle Finanze, questi infatti hanno una serie di poteri che possono esercitare solo nel rispetto di criteri prestabiliti.Valore delle azioni Eni
La capitalizzazione di mercato delle azioni Eni è pari a 51,77 miliardi di euro, il suo azionariato è composto da 3.634.185.330 azioni ordinarie che non presentano valore nominale. Le azioni Eni non sono divisibili, e con ogni azione in possesso si ha diritto a un voto. Il valore delle azioni al momento al NYSE è di 32,49 euro, il valore delle azioni Eni al momento alla Borsa di Milano invece è di 14,25 euro.Principali azionisti di Eni
Gli azionisti di Eni sono in totale 257.006. Gli azionisti di controllo di Eni S.p.A sono principalmente il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Cassa Depositi e Prestiti. Dunque, sia direttamente sia indirettamente attraverso Cassa depositi e Prestiti, la maggior parte delle azioni è controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il resto delle azioni di Eni è suddiviso per fascia di possesso e area geografica in base alle segnalazioni nominative, queste sono quelle relative alla suddivisione del 2018:- Italia gli azionisti rappresentano il 44% dell’azionariato
- Irlanda e Regno Unito rappresentano il 7,75% dell’azionariato
- Altri Stati dell’Unione Europea il 19,06%
- Stati Uniti e Canada il 17,94%
- Resto del Mondo il 9,30%