Rinnovo Patente: guida e informazioni pratiche

rinnovo patente

Il rinnovo della patente di guida è qualcosa a cui tutti i patentati, prima o poi, dovranno far fronte. Meglio, dunque, farsi trovare preparati all’appuntamento per evitare di non avere ancora a disposizione la nuova patente dopo la scadenza. La nostra guida, dunque, permetterà di sapere con certezza sia quando rinnovare la patente ma, soprattutto, come muoversi concretamente e a chi rivolgersi per effettuare questa operazione.

Come rinnovare la patente di guida

Per chi possiede patenti AM, A1, A2, A, B1, B, BE Il rinnovo della patente dipende dall’età del conducente. Fino al compimento dei 50 anni la patente va rinnovata ogni dieci anni. Dopo aver compiuto i 50 anni e fino a 70 anni è necessario effettuare il rinnovo ogni cinque anni. Dai 70 anni al compimento degli 80, il rinnovo diviene obbligatorio ogni tre anni. Dagli 80 anni in poi chi è ancora interessato a guidare un veicolo dovrà rinnovare la patente di guida ogni due anni.

Rinnovo Patente: ogni quanti anni?

Tutti le patenti rilasciate a partire dal 9 febbraio 2012 presentano una scadenza decennale. La novità, però, è che la scadenza non cade esattamente dieci anni dopo dalla data di rilascio. La scadenza si riferisce, infatti, alla data di nascita del conducente. Ma facciamo un esempio concreto. Se hai ottenuto o rinnovato la patente in data 13-01-2013, il documento di guida non scadrà più il 13-01-2023 (a meno che non sia questo il giorno del tuo compleanno!). L’inevitabile conseguenza è che la patente può avere durata maggiore se il compleanno ricade dopo la data di rilascio del documento e durata minore se la data in cui è stato rilasciato il documento è successiva alla propria data di nascita.

Chiaramente, per le patenti rilasciate prima del 9 febbraio 2012 vale la scadenza indicata sul documento di guida. A partire dal primo rinnovo farà fede la data di nascita.

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Quando tempo prima va rinnovata

Come per il bollo auto anche per il rinnovo della patente ci si può muovere anche con largo anticipo per cominciare a preparare le pratiche finalizzate al rinnovo della patente di guida. Addirittura, a partire da quattro mesi prima della scadenza del documento è possibile procedere alle operazioni di rinnovo. Un automobilista attento, dunque, cercherà di avviare le pratiche già prima della scadenza, così da avere a disposizione il nuovo documento di guida senza particolari problemi.

A chi rivolgersi per rinnovare la patente

Il rinnovo della patente di guida può essere effettuato in diversi luoghi. Non c’è, dunque, un unico riferimento. A seconda dell’ente scelto anche i costi per il rinnovo possono cambiare.

Nello specifico, è possibile rivolgersi a:

  • Autoscuola (Non per forza la stessa presso cui ci si è iscritti per ottenere la patente);
  • Motorizzazione civile (Non per forza la stessa che ha rilasciato il documento di guida);
  • Delegazione ACI (Automobile Club d’Italia);
  • ASL (Azienda Sanitaria Locale).

Indipendentemente dall’ente scelto, è necessario prenotare una visita medica il cui esito è fondamentale ai fini del riconoscimento della completa idoneità alla guida dell’automobilista.

Costo Rinnovo Patente

Il rinnovo della patente ha costi fissi e costi variabili. Quelli fissi sono stabiliti dai due versamenti che vanno inoltrati al Ministero dei Trasporti. Il primo versamento ha un costo di € 10,20 (intestato al Ministero dei Trasporti sul conto corrente numero 9001), il secondo di € 16,00 (da far pervenire sul conto corrente 4028). Presso qualunque ufficio postale sarà possibile trovare i moduli prestampati che permetteranno di eseguire i versamenti in maniera abbastanza semplice.

Documenti per Rinnovo Patente

Prima di sottoporsi alla visita medica l’automobilista deve portare con sé alcuni importanti documenti: in primis, codice fiscale e documento d’identità. Importante, inoltre, la presenza di due foto in formato tessera nonché la patenta scaduta o che sta per scadere e le ricevute relative ai due versamenti. Il costo della visita medica non è fisso. In genere, bisogna pagare € 25,00 se la visita viene effettuata presso un ambulatorio ASL o presso la Motorizzazione. A questa cifra bisogna, però, aggiungere il costo dei diritti sanitari, che può variare da € 20,00 a € 50,00.

Qual è, invece, il vantaggio di rivolgersi ad una delegazione ACI o ad un’autoscuola? In questo caso, ci sarà un notevole risparmio in termini di tempistiche e di procedure perché l’automobilista affiderà a questi enti tutta la pratica. Inoltre, anche i tempi per ottenere la nuova patente potrebbero essere molto più brevi. Di contro, però, è necessario sapere che rivolgersi ad una delegazione ACI o ad una scuola di guida può comportare costi più alti rispetto alle altre due opzioni (ASL e motorizzazione).

Come avviene la consegna del nuovo documento di guida

Di solito, quando ci si rivolge all’ASL, il nuovo documento di guida viene consegnato direttamente presso la residenza o il domicilio dell’automobilista. Quando la patente è già scaduta e dopo il superamento della visita medica viene consegnato un documento sostitutivo della Patente B, chiaramente a carattere momentaneo. Il documento viene consegnato direttamente dal medico presso cui si effettua la visita. Con questo documento sostitutivo sarà possibile circolare fino a quando, tramite spedizione postale, non sarà pervenuta la nuova patente di guida, quella ufficiale. La nuova patente arriverà presso il proprio domicilio/residenza entro 60 giorni dalla data di rilascio.

Patente Scaduta: cosa si rischia

Il Codice della Strada punisce severamente chi viene fermato alla guida con patente scaduta. La sanzione amministrativa può essere di due tipi: pecuniaria e accessoria. Quella pecuniaria prevede una sanzione di un importo che può variare da € 159 a € 639 (la cifra può variare a seconda di quanto tempo è trascorso dalla data di scadenza del documento). La sanzione accessoria consiste nel ritiro della patente. L’automobilista ha, poi, dieci giorni di tempo per rinnovarla. Trascorsi i dieci giorni la patente passerà nelle mani della Prefettura la quale, previa esito positivo della visita medica, la consegnerà all’automobilista.