Guida alle Banche dati Inps per i lavoratori

Banche Dati Inps

Numerosi, e utili, i servizi on line e le prestazioni che il sito internet dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (www.inps.it) ha messo a disposizione di cittadini e Enti.

In questo articolo vogliamo soffermarci, in particolare, su uno di questi: le banche dati consultabili sulla piattaforma informatica dell’INPS.

Cominciamo con il Sistema Informativo ISEE (SII), una banca dati gestita dall’INPS sul piano tecnico e informatico e messa a disposizione dei vari Enti erogatori delle prestazioni sociali agevolate (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari), che si sono visti, in questo modo, estremamente facilitato il proprio compito (obbligatorio) di controllo e verifica del valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) delle famiglie richiedenti.

Attraverso questa banca dati INPS, infatti, tali Enti possono, con estrema facilità e immediatezza, verificare gli indicatori ISEE, la composizione del nucleo familiare e, se necessario, anche le informazioni contenute nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva unica) del soggetto richiedente una determinata prestazione agevolata, ai fini di accertamento dei requisiti di quest’ultimo per l’accesso e il mantenimento della prestazione e di controllo della veridicità delle informazioni da esso auto-dichiarate. In caso di accertamento di dichiarazioni mendaci da parte dell’utente, infatti, l’Ente erogatore è tenuto a prendere tutti i dovuti provvedimenti conseguenti, tra i quali la comunicazione delle false dichiarazioni alla struttura INPS territorialmente competente.

Come accedere

Condizione necessaria è avere l’autorizzazione all’accesso.

Come si ottiene? L’Ente interessato deve inoltrare, tramite posta certificata (PEC), alla Direzione Regionale INPS territorialmente competente la propria istanza di accesso alla banca dati ISEE, all’interno della quale vanno comunicati i propri dati generali, la normativa di riferimento per l’acquisizione legittima dei dati e le finalità istituzionali dell’uso dei dati così raccolti. Le istruzioni operative per l’adempimento della domanda di accesso sono contenute nella circolare INPS 10 aprile 2015, n. 73.

Una volta ottenuta l’abilitazione da parte della struttura competente, anch’essa comunicata mediante PEC, l’Ente erogatore può accedere al servizio INPS attraverso due modalità (anche in questo caso, il tipo di accesso deve essere specificatamente e precedentemente richiesto):

accesso web, mediante il portale dell’Istituto previdenziale, utilizzando le credenziali d’accesso individuali (PIN) fornite dall’INPS agli operatori dell’Ente;
cooperazione applicativa, attraverso una porta di dominio accreditata.

Banca dati Inps

In riferimento alle prestazioni sociali agevolate, non possiamo non citare anche la Banca dati delle prestazioni sociali agevolate (BDPSA), ovvero, appunto, delle prestazioni condizionate ad ISEE, istituita con decreto direttoriale INPS 10 aprile 2015, n. 8, come primo componente del cosiddetto “Casellario dell’assistenza”, il servizio INPS che fornisce agli Enti erogatori, centrali e locali, un’anagrafe generale delle posizioni assistenziali e delle relative prestazioni sociali.

Una banca dati completa, dunque, che raccoglie, conserva e gestisce i dati sulle prestazioni sociali erogate dall’INPS e dagli altri Enti e sui soggetti titolari delle stesse; un archivio che gli stessi Enti erogatori di prestazioni sociali contribuiscono ad alimentare (obbligatoriamente) con le informazioni contenute nelle proprie banche dati, istituito con l’obiettivo di facilitare, migliorare e uniformare la gestione della rete dell’assistenza sociale, avere una visione d’insieme dei bisogni sociali e degli interventi assistenziali e creare una banca dati integrata dei vari sistemi informativi dell’INPS e degli altri Enti erogatori.

Il Casellario dell’assistenza è composto a sua volta da tre banche dati diverse (le ultime due istituite successivamente con decreto direttoriale INPS 15 settembre 2016, n. 103), consultabili previa abilitazione:

  • la Banca dati delle prestazioni sociali agevolate (BDPSA), ovvero delle prestazioni destinate esclusivamente a chi possiede determinati requisiti di natura economica, che, come citato in precedenza, ne costituisce il primo componente;
  • la Banca dati delle prestazioni sociali (BDPS), non condizionate ad ISEE e volte a “rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita”;
  • la Banca dati delle valutazioni multidimensionali (BDVM), ovvero delle prestazioni sociali a cui è associata una valutazione multidimensionale del soggetto preso in carico dai servizi sociali professionali, divisa a sua volta in tre sezioni, corrispondenti a tre diversi tipi di utenza: infanzia, adolescenza e famiglia (SINBA), disabilità e non autosufficienza (SINA) e povertà, esclusione sociale e altre forme di disagio (SIP).

Come accedere al servizio

Per accedere al servizio, previa abilitazione, ti basterà andare sul portale INPS, cliccare su “Tutti i servizi”, nella barra in alto dell’homepage, e selezionare la lettera “C”: ti apparirà l’elenco dei servizi INPS che iniziano per “C”, tra cui, appunto, il “Casellario dell’assistenza”. A questo punto, dovrai inserire le tue credenziali e potrai così usufruire del servizio on line messo a disposizione dall’Ente previdenziale.

A partire dal 3 aprile 2017 la prima componente del Casellario, la Banca dati delle prestazioni sociali agevolate, è stata chiusa e inglobata nella più ampia banca dati nazionale delle prestazioni sociali, agevolate e non, del Casellario dell’assistenza.

Parlando di banche dati INPS e di Casellari, non possiamo dimenticare, infine, altri due archivi molto utili consultabili sul sito web dell’Istituto di Previdenza sociale: il Casellario delle pensioni e il Casellario dei lavoratori attivi.

Il Casellario delle pensioni raccoglie, conserva e gestisce i dati e le informazioni sui trattamenti pensionistici a carico di:

  • Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) per l’invalidità, la vecchiaia e i lavoratori dipendenti;
  • regimi obbligatori di previdenza sostitutivi;
  • regimi obbligatori per l’erogazione di pensioni a favore dei liberi professionisti;
  • tutti gli altri regimi previdenziali pensionistici obbligatori;
  • qualunque altra forma di previdenza integrativa e complementare.

Questa banca dati è a disposizione degli Enti previdenziali, che vi trasmettono annualmente, o trimestralmente per i trattamenti pensionistici da iscrivere o cancellare nel corso dell’anno, i dati e le informazioni relativi ai trattamenti e ai soggetti beneficiari.

Casellario e Anagrafe dei lavoratori

Nel primo caso, i dati devono essere comunicati entro il 30 novembre di ogni anno, mentre nel secondo caso vanno comunicati entro il mese successivo alla scadenza del trimestre. Entro il mese di febbraio di ciascun anno, invece, tali Enti dovranno trasmettere al Casellario delle pensioni i dati relativi ai trattamenti pensionistici che saranno erogati nel corso di quell’anno.

Il Casellario dei lavoratori attivi gestisce l’anagrafe generale delle posizioni previdenziali di tutte le categorie di lavoratori.

Tale banca dati, quindi, è rivolta ai lavoratori stessi, siano essi autonomi, appartenenti al settore pubblico o al settore privato.

Essa è alimentata da tutti gli istituti previdenziali coinvolti ed è un servizio fruibile on line attraverso le proprie credenziali (CF e PIN), che consente, tra le altre cose, di ricevere l’estratto conto contributivo integrato, un prospetto informativo che riporta i dati pensionistici relativi all’intera vita lavorativa del soggetto interessato.