La Costituzione Italiana

costituzione italiana

La Costituzione Italiana è uno dei documenti più importanti del nostro Stato. La copia originale di questo documento al momento è preservato all’interno dell’archivio storico negli uffici della Presidenza della Repubblica.

Che cos’è la Costituzione

La Costituzione della Repubblica Italiana è considerata la legge fondamentale del nostro stato ed è al vertice della nostra legislatura e delle fonti dell’ordinamento giuridico. Infatti, il Codice Penale e il Codice Civile sono sempre sottoposti alla legge costituzionale.

La nostra Costituzione è determinata da alcune caratteristiche specifiche questa innanzi tutto è laica e scritta, ma non solo. Questa è compromissoria, rigida, lunga, democratica e programmatica. Queste caratteristiche rendono la Costituzione della Repubblica Italiana una delle più complete e giuridicamente vincolanti dell’epoca moderna.

Quando è nata la Costituzione Italiana

La costituzione Italiana è stata approvata il 22 dicembre del 1947 ed è stata promulgata dal capo dello Stato provvisorio De Nicola. L’assemblea costituente è stata pubblicata poi sulla Gazzetta ufficiale n.298 un’edizione straordinaria che portò all’entrata in vigore del documento il 1 gennaio del 1948.

Dalla data della promulgazione questa presenta 139 articoli divisi in pari e titoli e ben 18 disposizioni transitorie e finali. Esistono tre testi originali, uno dei quali come abbiamo accennato è conservato negli archivi storici all’interno degli uffici della Presidenza della Repubblica.

Tutte le funzioni principali del nostro Stato sono state inserite all’interno della Costituzione dal rispetto dei diritti del cittadino, sino ai ruoli istituzionali come il Parlamento e il Presidente della Repubblica. Quando l’Assemblea Costituente scelse di redigere la Costituzione, l’obbiettivo era innanzi tutto quello di scongiurare un possibile ritorno della dittatura o della monarchia.

Per questo motivo per la sua modifica vi sono leggi molto severe. Infatti questo è possibile solo nel caso in cui ci sia una maggioranza assoluta o qualificata sia in Camera sia in Senato, inoltre prevede anche un referendum per riuscire a modificare i titoli o gli articoli della Costituzione.

Al momento ci sono stati solo due casi in cui è stata richiesta la modifica della Costituzione e solo un caso specifico nella quale è stato possibile modificarla realmente.

La prima e unica modifica è avvenuta sul Titolo V nel 2001, quando sono stati introdotte modifiche sugli statuti delle regioni e delle autonomie. La Costituzione Italiana, comunque ha previsto sin dall’inizio la suddivisione del territorio in regioni e in regioni autonome con uno statuto specifico.

Gli elementi della Costituzione Italiana

La Costituzione Italiana come abbiamo detto all’inizio è definita da delle specifiche caratteristiche, prima fra tutte il suo essere scritta. Infatti, per quanto possa sembrare strano non tutte le Costituzioni sono scritte, basti pensare alla Costituzione del Regno Unito che è in forma orale e che prevede solo alcuni documenti scritti come la Bill of Rights, la Petition of Rights, la Magna Carta e l’Act of Settlement.

La scelta della forma scritta per la Costituzione Italiana fu una delle prime caratteristiche volute dall’Assemblea Costituzionale, al fine che questa non potesse più essere modificata e non si favorisse il ritorno del fascismo.

Le stesse motivazioni portarono alla realizzazione di una Costituzione “Rigida”. Questa caratteristica prevede che le disposizioni legislative che entrano in contrasto con la costituzione italiana vengano rimosse da parte di un procedimento messo in atto dinanzi alla Corte Costituzionale.

Inoltre la sua rigidità prevede che la revisione o la riformazione dei contenuti non sia possibile a meno che non si abbia una maggioranza qualificata in entrambe le camere.

La nostra costituzione è votata, questo perché essa rappresenta un vero e proprio patto vincolante con i rappresentati dei cittadini italiani così come da Costituzione agli italiani è garantito il diritto di voto.

Un’altra caratteristica che la contraddistingue è il suo essere “lunga”. La costituzione della Repubblica Italiana infatti, non si limita a indicare le fonti e le norme del diritto, ma questa contiene diverse disposizioni che includono anche diversi settori del vivere civile.

Una delle caratteristiche più importanti della Costituzione è sicuramente il suo essere Democratica. Infatti, gli stessi articoli contenuti al suo interno evidenziano come la sovranità sia del popolo e affidata in rappresentanza del suo volere ai partiti politici e ai sindacati.

La costituzione della Repubblica Italiana infine è definita programmatica, in quanto presenta un programma specifico al quale tutte le forze politiche devono obbligatoriamente attenersi. Inoltre, questa è compromissoria, dato che è nata dall’unione delle forze politiche di destra e sinistra, alla fine della seconda guerra mondiale, dopo la sconfitta del regime dittatoriale fascista.

Come è composta la Costituzione?

La costituzione Italiana prevede ben 139 articoli e i relativi commi e ben 18 disposizioni finali e transitorie. La costituzione prevede dall’articolo 1 al 12 i Principi Fondamentali, tra questi c’è l’articolo più importante e significativo di tutto il testo. Questo è naturalmente il primo articolo della Costituzione che cita:

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro…La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”

  • Dopo i principi fondamentali, la Costituzione prevede altre due parti principali ossia:
  • La parte prima che definisce i Diritti e i doveri dei cittadini, e che prevede gli articoli dal 13 al 54.
  • La parte seconda invece prevede l’Ordinamento della Repubblica, in questa sezione si trovano gli articoli dal 55 al 139.
  • L’ultima parte prevede le disposizioni finali e transitorie. Queste sono 18 e sono segnalate dai numeri romani.
  • Disposizioni transitorie e finali (disposizioni I-XVIII).

Ogni parte del testo della Costituzione poi prevede una suddivisione di questa in Titoli, ogni titolo determina una serie di articoli precisi.

Capitoli e titoli della Costituzione

La parte prima è suddivisa in quattro titoli e questi prevedono:

  • Titolo I: dedicato ai rapporti civili
  • Titolo II: che promulga le leggi che prevedono i rapporti etico e sociali
  • Titolo III: che determina i rapporti economici
  • Titolo IV: che promulga le disposizioni che regolano i rapporti politici

La seconda parte, invece è dedicata all’Ordinamento della Repubblica e prevede una suddivisione in 5 titoli differenti:

  • Titolo I: definisce la struttura del Parlamento e promulga il bicameralismo perfetto.
  • Titolo II: i doveri e i poteri del Presidente della Repubblica
  • Titolo III: la struttura e le leggi che regolano il Governo
  • Titolo IV: le leggi e le norma in merito all’organo della Magistratura
  • Titolo V: modificato nel 2001, prevede tutte le disposizioni in merito alle Province, ai Comuni, e alle Regioni.
  • Titolo VI: questo è molto importante e prevede le garanzie costituzionali

Come abbiamo potuto vedere nel corso di quest’articolo la Costituzione Italiana è molto complessa ma al contempo importante dato che regolamenta le leggi fondamentali del nostro ordinamento.