La mia pensione futura

la mia pensione futura

La mia pensione futura è il servizio di INPS on line che ti permette di conoscere data e importo del tuo futuro assegno previdenziale.

Ti sarai chiesto spesso quando finalmente potrai andare in pensione e quale sarà più o meno la cifra mensile di cui potrai godere in quei meritati anni di riposo dopo tanti anni, invece, di duro e appassionato lavoro.

Considera che il Governo Conte sta modificando la legge vigente e si andrà verso l’abolizione della Legge Fornero, quindi ti consigliamo di leggere anche la guida pratica che abbiamo realizzato al riguardo.

Calcolo della Pensione Inps

Ebbene, oggi la risposta alla tua domanda c’è ed arriva dall’INPS: si chiama “La mia pensione futura”, un servizio on line messo a disposizione dei lavoratori dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per poter, appunto, calcolare, mediante un simulatore, la data e l’importo del proprio futuro assegno previdenziale.

Si tratta della famosa busta arancione, precedentemente inviata mediante corrispondenza postale, che ora diventa telematica. Un servizio particolarmente utile perché non si limita semplicemente a soddisfare la curiosità dei lavoratori su quando potranno andare in pensione e a quali condizioni economiche ma permette loro anche di “prepararsi” a quel momento e eventualmente correre ai ripari per tempo nel caso l’importo risultante dal calcolo non dovesse soddisfarli (ad esempio, potrebbero decidere di attivare una pensione integrativa o coprire eventuali mancanze nei versamenti dei contributi) o, anche, se, al contrario, la somma fosse soddisfacente, scegliere magari di anticipare il proprio pensionamento, usufruendo dell’APe (Anticipo Pensionistico) volontario.

Possono usufruire del servizio di simulazione del calcolo della pensione inps le seguenti categorie di lavoratori:

  • i dipendenti con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti
  • quelli con contribuzione versata alla Gestione Separata
  • gli autonomi che versano i contributi alle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi
  • gli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali
  • i lavoratori con contribuzione versata agli altri fondi e gestioni amministrate dall’INPS

la mia pensione futura

Come si accede al servizio

Per fare la simulazione su La mia Pensione Futura ti basterà accedere al sito www.inps.it ed essere in possesso del PIN INPS, o, in alternativa, dell’identità digitale SPID o della Firma Digitale con CNS (Carta Nazionale dei Servizi), e andare alla pagina dedicata all’applicazione sul sito ufficiale dell’INPS, cliccando su “Accedi al servizio” e inserendo le tue credenziali (Codice Fiscale e PIN – oppure SPID o CNS).

Se non hai ancora il PIN Inps, puoi richiederlo in diversi modi:

  • rivolgendoti a una delle sedi INPS presenti sul territorio
  • chiamando il numero verde gratuito 803 164, da rete fissa, o, da cellulare, il numero a pagamento 06 164164
  • telematicamente, mediante il servizio Richiesta PIN on line

In quest’ultimo caso, ti arriverà la prima parte della password via sms, mentre la seconda giungerà tramite posta, e il tutto comporrà il tuo PIN di 16 caratteri.

la mia pensione futura

Accedi a La Mia Pensione Futura

Una volta eseguito l’accesso al servizio “La mia pensione futura”, entrerai nel simulatore di calcolo, dove troverai innanzitutto una spiegazione del funzionamento del sistema contributivo, insieme alla precisazione che “si tratta di una simulazione che non ha alcun valore certificativo”.

Il termine “simulatore”, infatti, sta ad indicare proprio la natura probabilistica del calcolo, che non dà certamente l’importo esatto dell’assegno di pensionamento mensile futuro, cosa impossibile da certificare nel presente, ma che propone una cifra probabile, alla luce della normativa vigente e di tre principali parametri: età, contributi versati e retribuzione attuale.

Ma cosa permette di calcolare e visualizzare, nello specifico, il servizio INPS La mia pensione futura? Le operazioni che puoi compiere con tale simulatore di calcolo sono svariate. Ad esempio, puoi:

  • verificare i contributi che risultano da te finora versati all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, e le relative date, effettuando uno storico della tua contribuzione, e, in caso di mancanze di versamenti in determinati periodi, avrai la possibilità di comunicare all’INPS tali periodi di contribuzione mancanti, utilizzando la funzionalità di segnalazione contributiva
  • conoscere la data di pensionamento, ovvero quando raggiungerai i requisiti per maturare il diritto alla pensione di vecchiaia e a quella anticipata
  • calcolare l’importo stimato dell’assegno previdenziale mensile, un calcolo effettuato, però, “a moneta costante”, ovvero prescindendo dalla variabile dell’inflazione
  • calcolare il tasso di sostituzione, ovvero una stima del rapporto tra la prima rata della pensione e l’importo dell’ultimo stipendio percepito
  • ipotizzare la sospensione dell’attività lavorativa, per verificare come tale variabile possa incidere sull’importo pensionistico
  • modificare le variabili del PIL futuro (+1,5% o +1% di incremento annuo nel medio-lungo termine) e del proprio andamento retributivo annuale (si può ipotizzare una variazione da 0% – assestato – a 5% – brillante), che incidono sul calcolo finale della cifra dell’assegno pensionistico
  • scegliere il Fondo pensione su cui basare la simulazione, se hai versato i tuoi contributi su fondi differenti.

Quindi con La mia pensione futura potrai anche effettuare diverse simulazioni modificando le variabili in gioco, come la data di pensionamento, la tua retribuzione attuale (e il suo andamento annuo) o entrambe, per poter stimare la variazione dell’importo della tua futura pensione a seconda delle circostanze.

Potrai anche verificare l’incidenza sul valore stimato di eventuali periodi di mancata contribuzione o di mancato aumento del reddito.

Come funziona la simulazione

Tieni sempre a mente, però, che La mia pensione futura è solo un simulatore di calcolo della pensione e che quindi restituisce una stima al lordo delle tasse e basata su situazioni standard, come un aumento annuo del reddito intorno all’1% e del PIL dell’1,5%, stime non sempre veritiere e troppo positive, una situazione lavorativa costante e fissa, l’assenza di inflazione, e molti altri fattori che intervengono nel calcolo.

Nella realtà, invece, purtroppo o per fortuna a seconda dei casi, si possono verificare svariati imprevisti, come la cessazione dell’attività lavorativa per un certo periodo di tempo o il cambiamento della stessa, la trasformazione del proprio contratto di lavoro, o eventi macro-economici, e non solo, esterni, che potrebbero incidere non poco sull’importo effettivo del proprio assegno pensionistico futuro.

Il calcolo simulato, tra l’altro, non considera neanche la possibilità, più che probabile, di tagli alle pensioni, che l’INPS potrebbe effettuare in caso di mancanza di fondi, e di aumento dell’età pensionabile, per motivi economici o anche per una crescita delle aspettative di vita.

Un altro limite del simulatore è che esso si basa sull’ultima gestione previdenziale presso cui il lavoratore sta versando i contributi, per cui, nel caso in cui quest’ultimo sia iscritto a più gestioni, nel calcolo de La mia pensione futura non saranno inclusi automaticamente tutti i suoi versamenti.

È per tali ragioni, perciò, che bisogna prendere il valore risultato dal calcolo del simulatore pensionistico come una stima, non dimenticando che esso non tiene conto di tutta una serie di fattori e, per forza di cose, di variabili non prevedibili che potrebbero presentarsi negli anni a venire.